Si è dunque conclusa anche la V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità, a Firenze il 16 e 17 settembre. Nonostante la scarsa copertura della notizia da parte della stampa e della
televisione pubblica, le 2000 presenze dimostrano una notevole partecipazione da parte di persone con disabilità, operatori, amministratori.
Lombardia, Veneto, Palermo – ne avevamo parlato nei giorni scorsi – e ora Lazio, Campania, Abruzzo: in queste fasi di avvio del nuovo anno scolastico, va componendosi un quadro davvero
difficile, per gli studenti con disabilità e le loro famiglie, con «vecchi problemi rimasti irrisolti – come denuncia l’AIPD – o addirittura aggravati, che tornano alla ribalta, e
in particolare quelli legati ai servizi di assistenza e al trasporto». Problemi e disservizi che rischiano seriamente di impedire una frequenza regolare a bambini e ragazzi con disabilità, se non
addirittura di costringerli a casa.
Il rapporto delle Nazioni Unite sottolinea che il minore con disabilità ha diritto di scegliere la propria identità di genere. Per questo il Comitato ha manifestato la propria preoccupazione per i
piccoli che subiscono questi trattamenti senza il proprio consenso libero e informato. Vengono anche segnalati vuoti normativi e punti da migliorare che vanno dalla salute all'educazione,
dall'accessibilità all'inserimento lavorativo.
La “questione” assegnazione su posti di sostegno di docenti non specializzati continua a far discutere e suscitare gli interventi di addetti ai lavori e non e di associazioni di famiglie
di disabili.
«Siamo in totale alto mare e corriamo il rischio di un pericolosissimo passo indietro sull'inclusione scolastica dei disabili, nonostante le tante aspettative suscitate dalla Buona scuola»
Leggo su «La Stampa» del 24 agosto scorso l’articolo Pensioni minime, il governo punta al raddoppio dei beneficiari e in tal senso ritengo opportuno e necessario evidenziare ancora una volta
come venga del tutto “dimenticato” che gli invalidi civili al 100% percepiscono la miserrima pensione di euro 289,80 per tredici mensilità.
La Commissione dell'Onu ha appena stilato le sue osservazioni sulla situazione italiana. Per Giampiero Griffo serve più concretezza, perché l'impatto della Convenzione Onu in Italia, a dieci anni
dalla sua approvazione, è ancora troppo limitato. «A Firenze trasformiamo il programma d'azione in piano d'azione. Programma significa indicazioni generali, un piano invece contiene impegni precisi»,
afferma.
«Siamo molto soddisfatti per l’esito avuto dal nostro ricorso, ma questa decisione dei Giudici Amministrativi ci porta a dire, ancora una volta, che sarebbe sempre preferibile la strada del
confronto a quella delle aule di giustizia. Infatti, le Amministrazioni Locali da un lato e le Associazioni dall’altro hanno un compito: lavorare insieme per trovare soluzioni condivise.
Spiace, purtroppo, che talvolta non si riesca a raggiungere questo obiettivo e si debba ricorrere alle sentenze dei Tribunali per ottenere giustizia».
Poche garanzie per gli studenti con disabilità in vista dell'apertura dell'anno scolastico. Nonostante il via libera, in Conferenza unificata, del riparto dei 70 milioni di euro per il 2016 a favore
di regioni ed enti locali per l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisica o sensoriale e ai servizi di supporto organizzativo di quello d'istruzione
per gli allievi con handicap o situazioni di svantaggio.
Le critiche alla nuova misura di contrasto alla povertà del Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e di Handylex: i requisiti previsti lasciano fuori chi riceve un'indennità assistenziale
superiore ai 600 euro mensili, quindi le disabilità più gravi.