Le competenze cercate dalle imprese e le piazze dove si incontrano domanda e offerta.
Dalle ore assegnate agli studenti alla figura dell’insegnante di sostegno, che diventerebbe un tutor, dal profilo di funzionamento alle procedure di mobilità: scoppia la protesta contro i punti
chiave della legge delega sul sostegno.
La Corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma della regione Abruzzo in base a cui si giustificava la riduzione delle spese per il trasporto scolastico degli alunni disabili.
“E' la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione”. Nocera: “Pietra miliare nella storia
del diritto allo studio”.
Dossier "Niente stereotipi, per favore": dieci puntate, dieci professionisti della comunicazione che raccontano come giornali e tv riescono a raffigurare le persone disabili. A partire dall'analisi
di Fiamma Satta, giornalista, sceneggiatrice e scrittrice, autrice e voce storica di Radio2 (Fabio e Fiamma).
Uso irregolare dei giorni di permesso retribuiti per curare un familiare invalido: scatta il reato di truffa ai danni dello Stato, oltre al licenziamento.
Secondo il dossier sull’integrazione nelle scuole primarie e secondarie di primo grado nell’anno scolastico 2015-2016, i docenti di sostegno sono 82mila, 2538 in più. Ledha (Lega per i
diritti delle persone con disabilità) Lombardia: "Da capire se il miglioramento è qualitativo". E la situazione è peggiore al Sud.
Rapporto Istat sull'integrazione: nell'anno 2015-2016 nella scuola primaria sono oltre 88 mila, nella secondaria di I grado superano i 67 mila. Oltre 82 mila gli insegnati di sostegno: l'8% delle
famiglie nella primaria e il 5% nella secondaria ha presentato ricorso per ottenere l'aumento delle ore.
«La Legge sul “Dopo di Noi” – dichiara Luigi Vittorio Berliri, presidente di Casa al Plurale, il Coordinamento delle case famiglia di Roma e del Lazio – ha suscitato tanta
attesa e speranza, ma ora, dopo la ripartizione delle risorse tra le Regioni, occorre che la Regione Lazio e il Comune di Roma facciano, al più presto, la loro parte affinché sia un vero dono e non
un “pacco” vuoto. Perché con poche risorse si produce segregazione e non integrazione
Vi abbiamo dato conto lo scorso giovedì del via libera delle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato allo schema di Decreto sulla definizione e l’aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali
di Assistenza), e dei relativi pareri, emessi a riguardo.
Era il 20 dicembre del 2006, esattamente dieci anni oggi, quando cessava la vita di Piergiorgio Welby, che solo qualche mese prima aveva indirizzato all’allora presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano una lettera aperta di grande risonanza, nella quale aveva chiesto di potere ottenere l’eutanasia, per l’aggravamento delle condizioni di salute causato da una grave
forma di distrofia muscolare, una patologia che ormai non gli permetteva alcun movimento e che ne aveva compromesso definitivamente il precario equilibrio fisico.