Come sapete la raccolta di firme e adesioni alla Petizione popolare nazionale per il riconoscimento del prioritario diritto esigibile alla cure socio-sanitarie domiciliari è terminata, con il
Vostro prezioso sostegno del quale Vi ringraziamo sentitamente, il 31 dicembre 2015.
La Regione Puglia ha finalmente approvato la legge
regionale n° 31/2015 concernente l'assegnazione delle competenze provinciali in applicazione della legge Delrio n° 56/14.
Il MIUR con
Nota prot. n° 2966/15 ha stabilito che dal
1/9/2015 le supplenze brevi non dovranno più essere pagate dalle singole scuole, e gravare quindi sul fondo di istituto, ma verranno pagate direttamente dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze previa trasmissione della documentazione da parte del MIUR.
Il MIUR con
D.M. n° 326/15 ha dettato due norme che garantiscono per la nomina di supplenti
per il sostegno la priorità a quanti siano in possesso del titolo di specializzazione conseguito anche dopo i normali termini di scadenza per l'inserimento nelle graduatorie.
Chiara Bonanno, caregiver a tempo pieno, punta il dito contro la norma approvata alla Camera e chiede la rettifica dell’articolo 4 secondo cui "di fronte a difficoltà, si potrà ricevere aiuto
solo per allontanare il disabile, non per tenerlo in casa”
Da quando la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità) hanno ottenuto che
venisse presentata alla Camera nel 2013 la Proposta di Legge n. 2444, aggiornata sino ad oggi, è partito un vero e proprio fuoco di artiglieria su due punti caratterizzantila Proposta
stessa, rispetto al miglioramento della funzione del docente di sostegno: la nuova e più approfondita loro formazione iniziale e le loro nuove carriere separate. Mi permetto qui di
verificare quanto queste critiche siano superabili.
Non sono tenuti al rispetto dell’obbligo alla reperibilità in caso di visite mediche di controllo alcuni lavoratori indicati di seguito.
Soddisfatte le principali associazioni, che però criticano sopratutto la mancata de-istituzionalizzazione e sollevano dubbi sulla “reale operatività”. Fish: “Manca un organico
ripensamento di politiche e servizi”. Bocciatura secca dal gruppo “Il Dopo di noi lo decidiamo noi”. Cauta l'Angsa: "Obiettivo è de-istituzionalizzare, ma occorre essere
realistici e costruire anche contesti per i più gravi”
Mancavano all’appello Padre Pio efrate Mandic, sono arrivati anche loro e ora siamo al completo. La religione è servita, il popolo, facile alla lacrima, si
affolla per chiedere miracoli. I frati che hanno perseguitato padre Pio in vita ora lo portano in spalla e lo esaltano come supereroe. I preti, a cominciare dal vescovo Fisichella che
pontifica dalla sacrestia di Porta a Porta, gongolano per la grande fede dimostrata dalle masse religiose, che, dopo quelle operaie dissoltesi in paradiso, sono le uniche rimaste sulla piazza.
Appello di Marina Cometto, che già all'inizio dell'iter della proposta di legge aveva chiesto di considerare il “dopo di noi a domicilio”. Oggi rilancia: “Mia figlia non sa parlare,
ma con gli occhi esprime la serenità di tornare a casa. I suoi fratelli vogliono occuparsi di lei, ma lo Stato deve sostenerli”