Nel 1955 Italia e Germania hanno sottoscritto il patto bilaterale di collocamento di lavoratori italiani nella Repubblica Federale Tedesca. Nei cinquant'anni successivi, quella in Germania è stata un'esperienza rilevante per milioni di italiani e per le loro famiglie. Condizioni di vita e modalità di integrazione nella società tedesca, oppure di rientro in Italia, sono via via cambiate con il passare dei decenni.
Il cinquantenario del patto di collocamento costituisce per il Goethe-Institut in Italia, in collaborazione con partner italiani quali ad esempio la Regione Campania e l'Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali, un'occasione per riflettere sui movimenti migratori italo-tedeschi, parte oggi di un sistema migratorio europeo.
Nel contesto delle relazioni culturali italo-tedesche, il ciclo di iniziative conferisce nuovo peso e maggiore considerazione alle esperienze vissute, a livello tanto biografico quanto sociale e politico.
In questo contesto, alcune iniziative si sono svolte in Italia già nel 2004: a Genova è stata organizzata la tavola rotonda Italiener in Deutschland: Ansätze einer multikulturellen Gesellschaft; a Roma si è tenuto un incontro tra il Ministro degli Interni tedesco Otto Schily ed il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri italiano Gianfranco Fini sulle politiche migratorie in Italia e in Germania; a Milano si è svolto il ciclo di conferenze e dibattiti Le nuove frontiere della convivenza, dedicato alla coesistenza multiculturale, multireligiosa e multietnica. Spurensuche è il laboratorio italo-tedesco di storia realizzato dalla sezione Consulenza Didattica del Goethe-Institut in collaborazione tra l'altro con l'Istituto Italiano di Cultura a Wolfsburg, il Ministero italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ed il concorso di storia del Presidente federale tedesco della Körber-Stiftung, laboratorio al quale hanno partecipato ragazzi delle scuole italiane e tedesche alla ricerca di tracce di persone che hanno fatto l'esperienza della migrazione. I primi risultati del laboratorio sono stati presentati dal 14 al 17 luglio 2004 a Monaco in occasione dell'iniziativa Va bene - Europa verstehen: Italien, della Centrale Federale per la formazione politica.
A febbraio 2005 si svolge a Roma il convegno Andare, restare, tornare: Italia e Germania - 50 anni di migrazioni in Europa: in chiave storico-sociologica si approfondiranno esperienze di vita vissuta viste dalla prospettiva dei nostri giorni. Rivolgendo poi lo sguardo al comune futuro europeo, si affronteranno questioni relative al nuovo diritto europeo d'asilo ed immigrazione e alla sua traduzione nelle rispettive legislazioni e prassi nazionali.
Parallelamente sarà realizzato un pacchetto cinematografico italo-tedesco, con brochure di accompagnamento, contenente film documentari e a soggetto dal 1955 ad oggi. Dopo una prima presentazione a Roma, il pacchetto verrà proposto dalle sedi italiane del Goethe-Institut in Italia, dalle Associazioni Culturali Italo-Tedesche e dalle Università. Tra i film figurano anche Palermo oder Wolfsburg di Werner Schroeter e Doichlanda, un film documentario e musicale del giovane regista Giuseppe Gagliardi sulle vicende di cuochi calabresi in Germania, vincitore del premio della giuria al Festival del Cinema di Torino 2004.
A Pistoia, Napoli, Roma e La Spezia sarà allestita Napoli - Bochum - Rimini. Lavoro in Germania, vacanze in Italia, una mostra del Museo dell'Industria della Vestfalia sull'immigrazione italiana in Germania e sulla nostalgia tedesca per l'Italia. A Genova sarà invece presentata una mostra fotografica su italiani in Germania.
Gino Chiellino, docente di letterature comparate all'Università di Augsburg, presenterà infine la nuova antologia di scrittori italiani in Germania di cui è autore, intitolata Es gab einmal die Alpen! (C'erano una volta le Alpi!).