40 studenti albanesi potranno frequentare le lezioni all’IPSIA
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Risolto il problema dei visti. I commenti dell’on. Scaltritti e del presidente della Provincia Rossi
Otterranno il visto d’ingresso in Italia per frequentare le lezioni all’IPSIA di San Benedetto del Tronto i 40 studenti albanesi già iscritti dall’inizio dell’anno scolastico presso l’istituto, ma sin qui bloccati da alcune disposizioni.
Sin dall’inizio della vicenda il preside dell’IPSIA Sante Pulcini aveva portato avanti con grande determinazione questa battaglia, interessando i soggetti istituzionali e politici del territorio.
Una vicenda dall’esito per niente scontato visto che lo stesso ministro degli esteri Franco Frattini in una nota del 1° ottobre, aveva escluso la possibilità di autorizzare l’ingresso degli studenti albanesi nel nostro paese. Il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi aveva sollecitato anche i parlamentari locali ad intervenire presso le sedi istituzionali opportune.
L’incontro risolutivo si è svolto martedì 26 ottobre a Roma, tra il ministro degli esteri e una delegazione composta dall’on. Scaltritti (Forza Italia), dall’on. Ruggeri (Margherita), dal sen. Ciccanti (UDC), dagli stessi Massimo Rossi e Sante Pulcini. Il ministro, dopo aver ascoltato con attenzione i termini del problema, ha dato il via libera per la concessione dei visti.
“Il ministro ha compreso molto bene il problema – ha detto l’on. Scaltritti – mostrando grande sensibilità al punto di auspicare un’apertura della scuola verso altri paesi dell’area balcanica”.
“Tutto è bene quello che finisce bene – ha detto da parte sua il presidente Rossi – tuttavia esprimo rammarico per lo stato di apprensione creatosi in queste settimane e per il fatto che questi ragazzi hanno perso oltre un mese di scuola. Mi auguro, pertanto, che fin dal prossimo anno scolastico sia possibile per studenti stranieri frequentare l’IPSIA di San Benedetto senza ricorrere all’intervento del ministro, ma venga invece disposta una disciplina dei visti d’ingresso per ragioni di studio che favorisca gli scambi culturali e sociali tra le nazioni.”
“Sottolineo infine – continua il presidente Rossi – l’importanza di questo traguardo che è significativo non solo dal punto di vista etico e sociale perché consentirà di contribuire alla formazione di giovani che potranno successivamente spendere nel proprio paese di origine le nozioni acquisite. Ma altresì contribuisce a rafforzare i legami con un paese i cui equilibri sono importanti per l’area del Mediterraneo. Inoltre, fatto non meno importante, la possibilità per i 40 studenti di frequentare le lezioni, consentirà di attivare il nuovo convitto dell’IPSIA realizzato dalla Provincia e non ancora aperto e di salvare oltre 50 posti di lavoro italiani.”
mercoledì 27 ottobre 2004, ore 17:37
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