Memoria e soggettività rammemorante - Modalità e contenuti della memoria femminile - di Rosella Prezzo
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Rosella Prezzo


La seconda guerra mondiale sul filo della memoria
Memoria e soggettività rammemorante
Il fondo "La mia guerra"





Note


1 Mario Isnenghi, Le guerre degli italiani. Parole, immagini, ricordi, 1848-1945, Milano, 1989, p. 295.

2 Walter Benjamin, Strada a senso unico. Scritti 1926-1927, Torino, Einaudi, 1983, p. 68.

3 Id, Esperienza e povertà, in Franco Rella (a cura di), Critica e storia, Venezia, Cluva, 1980, pp. 203-204. Per un'analisi del concetto di esperienza in Benjamin si veda Paolo Jedlowskj, Memoria, esperienza e modernità, Milano, Angeli, 1989.

4 Sull'influenza della prima guerra mondiale sui codici antropologico-culturali, comportamentali e mentali si vedano: Paul Fussell, La grande guerra e la memoria moderna, Bologna, Il Mulino, 1984; Eric J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale, Bologna, Il Mulino 1985; Antonio Gibelli, L'officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Torino, Bollati Boringhieri, 1990; Diego Leoni - Camillo Zadra (a cura di), La grande guerra. Esperienza, memoria, immagini, Bologna, Il Mulino, 1986. Sul rapporto tra letteratura e grande guerra, M. Isnenghi, Il mito della grande guerra da Marinetti a Malaparte, Bari, Laterza, 1970.

5 Ernst Jünger, Die totale Mobilmachung in Werke, vol. V, Stuttgart, 1960-1965, p. 113. Per un'analisi delle teorie di Jünger sulla guerra si veda Ferruccio Masini, La guerra come "nomos" della catastrofe in Ernst Jünger, in D. Leoni - C. Zadra (a cura di), op. cit., pp. 355-370.

6 E. Jünger, op. cit., p. 125-126.

7 Idem, p. 130.

8 Cfr., ad es., Gianluigi Fait - Diego Leoni - Fabrizio Rasera - Camillo Zadra, La scrittura popolare. Diari di combattenti trentini in D. Leoni - C. Zadra (a cura di), op. cit. pp. 105-135.

9 George Mosse, Le guerre mondiali dalla tragedia al mito dei caduti, Bari, Laterza, 1990, p. 7.

10 Id, Sessualità e nazionalismo, Bari, Laterza, 1984, p. 131.

11 Joseph Goebbels, Wesen und Gestalt des Nazionalsozialismus, cit. in Domenico Losurdo, La comunità, la morte, l'Occidente. Heidegger e l' "ideologia della guerra", Torino, Bollati Boringhieri, 1991, pp. 19-20. Il libro di Losurdo indaga il rapporto tra un'intera generazione di intellettuali e la Kriegideologie di cui il nazismo rivendicherà ed assumerà l'eredità.

12 Per una rassegna sul tema della memoria nell'ambito storiografico, cfr. Paola Di Cori, L'oblio, la storia, la politica. A proposito di alcune recenti pubblicazioni sulla memoria, in "Movimento operaio e socialista", sett.-dic. 1990, n. 3, pp. 297-316.

13 Maurice Blanchot, Il passo al di là, Genova, Marietti, 1989, p. 89.

14 Primo Levi, I sommersi e i salvati, Torino, Einaudi, 1986, pp. 64-65. Si veda anche Anna Bravo - Daniele Jalla (a cura di), La vita offesa. Storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti, Milano, Angeli, 1986.

15 Robert Antelme, La specie umana, Torino, Einaudi, 1969, p 5.

16 Idem, p. 279.

17 P. Levi, op. cit., p. 72.

18 M. Blanchot, L'infinito intrattenimento, Torino, Einaudi, 1977, p. 178; cfr. l'intero capitolo La specie umana, dedicato ad Antelme.

19 R. Antelme, op. cit., pp. 26-27.

20 Marguerite Duras, Il dolore, Milano, Feltrinelli, 1985, p. 60.

21 Cfr. Bruno Moroncini, Il discorso e la cenere. Dieci variazioni sulla responsabilità filosofica, Napoli, Guida, 1988.

22 P. Levi, op. cit., p. 73.

23 Cfr. Remo Bodei, Addio del passato: memoria storica, oblio e identità collettiva, in "il Mulino", 1992, n. 6. Alcuni importanti spunti per una riflessione su questo tema sono presenti anche nell'autobiograíia di Vittorio Foa, Il cavallo e la torre. Riflessioni su una vita, Torino, Einaudi, 1991. Sul libro di Foa cfr. A. Gibelli, Dentro le ambiguità del Novecento in "Ventesimo secolo", 1991, n. 23, pp. 288-297.

24 Sulla rivoluzione in atto nelle espressioni della memoria collettiva, conseguente allo sconvolgimento dell'Europa dell'Est, si vedano i saggi raccolti in A Est, la memoria ritrovata, prefazione di Jacques Le Goff, Torino, Einaudi, 1991.

25 In area italiana, un bell'esempio di ciò è il libro di Claudio Pavone, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità della Resistenza, Torino, Bollati Boringhieri, 1991, che rivisita gli anni 1943-1945 attraverso le categorie etico-esistenziali, prima ancora che ideologico-politiche, della scelta e della violenza. Gli aspetti sociali della guerra e l'esperienza del fronte interno sono al centro di due importanti lavori collettivi: Giorgio Rochat - Enzo Santarelli - Paolo Sorcinelli (a cura di), Linea gotica 1944. Eserciti, popolazione, partigiani, Milano, Franco Angeli, 1986; L'ltalia nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza, a cura di Francesca Ferratini Tosi, Gaetano Grassi, Massimo Legnani, Milano, Franco Angeli, 1988.

26 Cfr.Luisa Passerini, Storia e soggettività, Firenze, La Nuova Italia, 1988, p. 7.

27Alfonso Gatto (a cura di), Il coro della guerra. Venti storie parlate raccolte da A. Pacifici e R. Macrelli, Bari, Laterza, 1963, p. 298.

28 Hans Walter Bahr (a cura di), Il volto della guerra. Lettere e testimonianze sulla guerra mondiale 1939-1945, Milano, Sugar, 1966, pp. 9-19, passim.

29 Lo ha detto molto bene Ersilia Alessandrone Perona nel suo intervento al seminario "Raccontare, raccontarsi: parole, memoria, silenzi delle donne", Torino, 23 ottobre 1991.

30 Il termine "anima bella", di derivazione hegeliana nella sua connotazione ironica, è usato a questo proposito dalla politologa americana Jean Bethke Elshtain, Donne e guerra, Bologna, Il Mulino, 1991.

31 Anna Bravo (a cura di), Donne e uomini nelle guerre mondiali, Bari, Laterza, 1991, p. Xll.

32 Christa Wolf, Trama d'infanzia, Roma, e/o, 1992, p. 52.

33 Idem, p. 288.

34 Idem, p. 471.

35 Idem, p. 168.

36 Idem, p. 51.

37 Idem, p. 67.

38 Idem, p. 51.

39 Cfr. Gisela Bock, Il nazionalismo: politiche di genere e vita delle donne in Georges Duby - Michelle Perrot, (a cura di), Storia delle donne in Occidente, vol V: Il Novecento, a cura di Françoise Thebaud, Bari, Laterza, 1992.

40 Anna Amendola, La mia guerra. 1940-1945: avventure, gioie e dolori degli italiani raccontati da loro stessi, Milano, Leonardo, 1990.

41 Giovanni De Luna, La televisione e la ricostruzione della memoria storica, in Camillo Zadra - Gianluigi Fait (a cura di), Deferenza rivendicazione supplica. Le lettere ai potenti, Padova, Pagus, 1991.

42 È il caso, ad es., delle memorie di Guido Fubini (Torino) che rievocano gli anni di clandestinità come ebreo, dalla Francia alla formazione dei primi nuclei di resistenza al Politecnico di Milano e alla liberazione.

43 Un approfondimento a parte meriterebbe il tema dell'infanzia in guerra, presentissimo in queste testimonianze, cui finora non è stata prestata la dovuta attenzione da parte degli storici; in particolare quel capitolo della guerra italiana che ha riguardato centinaia di bambini rimpatriati, pochi giorni prima della dichiarazione di guerra, dalle colonie nordafricane e che hanno vissuto, lontani dalle famiglie e poi perlopiù abbandonati a se stessi, una lunga odissea tragica nei campi allestiti dal regime.

44 Cfr. Lucien Febvre, La sensibilità e la storia. Come ricostruire la vita affettiva di un tempo?, in Fernand Braudel (a cura di), Problemi di metodo storico, Bari, Laterza, 1973. Il testo di Febvre è del 1941.

45 Cfr. M. Isnenghi, Le guerre degli italiani, cit., pp. 246247.

46 Su questo argomento rinvio agli interrogativi sollevati da Massimo Legnani nel suo intervento al convegno "Le città in guerra", Trieste, 14 dicembre 1989, ora in "Qualestoria", aprile 1990, n. 1, pp. 38.

47 Elizabeth Bowen, Spettri del tempo di guerra, Roma-Napoli, Theoria, 1991.

48 Laura Mariani, Nota di storia delle donne: L'Enciclopedia della Resistenza", in "Storia e problemi contemporanei", 1989, n. 4.

49 Cfr. Michelle Perrot, Pratiques de la mémoire féminine, in "Traverses", 1987, n. 40.

50 Cfr. Ernesto Galli Della Loggia, Una guerra "femminile"? Ipotesi sul mutamento dell'ideologia e dell'immaginario occidentali tra il 1939 e il 1945, in A. Bravo (a cura di), op. cit.

51 Cfr. A. Bravo, Simboli del materno, in Id (a cura di), op. cit.

52 Sulla figura di Antigone quale topos della nostra cultura, e in modo particolare sull'uso fattone durante la prima e la seconda guerra mondiale, rinvio alla fondamentale opera di George Steiner, Le Antigoni, Milano, Garzanti, 1990.



 


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