CORRISPONDENZA


Signor ministro .....

Inviato da Rolando Alberto Borzetti - Corrispondenza - 04.11.2008

Sono un'insegnante in pensione, ma emotivamente mai andata in pensione. Non ho mai scritto una mail ad alcuno, se non ad amici, ma questa volta, mi creda, è un’emergenza. Non ho colore politico in questo momento perché credo che tutti, indistintamente, realizzino progetti positivi e non: nessuno è esente da errori… nessuno è totalmente nell’errore.

Quando ci si inoltra nella fase della progettualità, bisognerebbe sempre chiedersi: dove sto sbagliando… dov’è il punto debole?

Perché c’è, mi creda… inevitabilmente il punto debole o errato, c’è.

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Lettera Aperta a Roberto Colaninno

Inviato da Rolando Alberto Borzetti - Corrispondenza - 04.11.2008

Si è attesa invano una smentita o per lo meno un chiarimento, da parte della nuova Compagnia Aerea Italiana(CAI), dopo le sconcertanti dichiarazioni dei suoi rappresentanti - nel corso di una riunione del 22 ottobre, con le organizzazioni sindacali - rispetto alle modalità e ai criteri con cui saranno selezionati e riassunti i dipendenti del Gruppo Alitalia e Air One al netto delle espulsioni già dichiarate.

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Appello di Cittadinanzattiva contro il ritiro dei Lea da parte del Governo

Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato ha rivolto un appello al Governo e al Parlamento contro i tagli alla spesa sanitaria e sociale prospettati nella prossima manovra finanziaria 2009-2011 (2 miliardi per il 2010 e tre miliardi per il 2011). Si teme che questi tagli possano incidere in modo determinante sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini italiani. Giudizio negativo sui provvedimenti nel campo della salute e nessuna disponibilità all'ascolto delle associazioni a fianco dei cittadini, queste le critiche mosse al Governo.

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Lettera al Vescovo di Viterbo

Il fatto successo a Viterbo nel quale a una persona con lesione al midollo spinale è stato impedito di potersi sposare in chiesa da parte del Vescovo di quella Città, ripropone in tutta la sua drammaticità il ritardo culturale ancora esistente rispetto al “matrimonio” delle persone con disabilità. Si ignora di fatto l’aspirazione di questa persona a poter vivere serenamente il rapporto con il partner, anteponendo il mero fatto della possibilità di poter compiere (?) un rapporto sessuale completo, con il preciso scopo di “procreare” mantenendo la conservazione della specie, ignorando anche e soprattutto il pieno e maturo rapporto tra due persone.

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