Anno scolastico 2010-2011 - mese di ottobre
Francesco Di Lorenzo - 30-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Tra le novità degli ultimi giorni c'è da segnalare che le prove Invalsi saranno estese alle scuole secondarie. E i test interesseranno anche altre materie, oltre che italiano e matematica.
Sono una novità, poi, le pagelle on line, gli studenti in classe con il budge «rileva presenze», e dal 2011, il fatto che i supplenti saranno chiamati attraverso sms e mail. Questo sembra che ci permetterà di risparmiare qualche milione di euro.
L'idea è senz'altro buona, ma fa comunque uno strano effetto pensare a tutta questa bella idea di informatizzare, quando nelle aule manca l'essenziale.
Francesco Di Lorenzo - 28-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il presidente della provincia di Udine lancia la bella idea di ripristinare le classi differenziate. Sì, è vero, sono battute fuori del tempo, ma non si sa quanto ancora dobbiamo aspettare perché alla fine qualcuno o qualcosa spazzi via queste amenità. Siamo in attesa che la parte sana cominci a considerare, e a far considerare, la scuola un fatto serio. Partendo dal principio che alcune riforme sono state acquisite come progresso ed elemento imprescindibile di civiltà. E che non si può guardare indietro ogni volta che riusciamo a fare mezzo metro di cammino in avanti.
Certo, c'è anche da dire che guardare avanti è molto difficile, per la gran quantità di erbacce che ostacolano la vista e il cammino. E che non fanno intravedere la luce.
Francesco Di Lorenzo - 22-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



L'era dell'ignoranza e del privilegio è sempre in agguato. Specie quando al potere ci sono quelli che la pensano in un certo modo e che fanno del privilegio una condotta di vita. 'Andate a lavorare' è il loro slogan. Pronunciato verso chi, dicono, non va bene a scuola.
Verrebbe da dire che, vista la crisi, non si sa bene dove mandarli a lavorare. Ma in fondo l'affermazione dimostra tutta l'ignoranza di chi la usa. E nasconde una visione elitaria, parziale e ottocentesca della società. A questo proposito, ecco le parole di Giovanni Bachelet, responsabile del Forum Scuola: 'La maggioranza di destra, con un colpo di mano (un mini-emendamento ad una legge omnibus senza alcun nesso con i nuovi regolamenti della secondaria discussi negli stessi mesi), riporta per la seconda volta a 15 anni l'obbligo scolastico che il centrosinistra, in linea con la maggioranza dei Paesi europei, aveva faticosamente innalzato a 16 anni'. C'è da sottolineare con lui che questa è una pagina nera per la scuola italiana.
Francesco Di Lorenzo - 20-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



In fatto di banalità e di stupidità, quando si parla della nostra scuola, non ci facciamo mancare niente. L'ultima, in ordine di tempo, è la proposta dell'ora di latino obbligatoria nelle scuole elementari. È uno sport molto praticato, ormai...
Ma non importa. Ci possiamo sempre consolare con l'introduzione della cosiddetta 'legge mancia'. Quella, per intenderci, che ha assegnato ottocentomila euro alla scuola privata di proprietà della moglie del ministro Bossi. In pratica è così: le commissioni Cultura e Bilancio hanno a disposizione 120 milioni di euro circa, stanziati nell'ultima finanziaria, per ristrutturare edifici scolastici, modernizzarli, migliorarli. La somma è ripartita tra i singoli parlamentari delle commissioni e ognuno potrà spenderli come vuole...
Francesco Di Lorenzo - 16-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


Le scuole paritarie e/o religiose, mentre si parla di altro, sferrano il loro attacco in modo massiccio. Tra associazioni di genitori di scuole cattoliche, Confindustria e governo, l'accerchiamento alla scuola statale è a tutto campo. Appena chiamata in causa, il ministro della Pubblica istruzione ha risposto subito. Non è come con i precari - fannulloni, buoni a nulla e di sinistra - che quando chiesero il suo intervento, giustamente dal suo punto di vista, non li degnò neanche di uno sguardo.
Il fatto è che lei si è diplomata presso il liceo classico privato 'Arici' di Brescia. Lì trovò il suo rifugio, dopo aver provato le scuole statali che non le piacquero.
Francesco Di Lorenzo - 12-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Beh, insomma, è assolutamente raccapricciante. L'ex ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni scrive al maggior quotidiano nazionale una lettera sulla scuola e non dice nulla. Niente di nuovo per chi si attende qualcosa di diverso dai soliti ritornelli. Come nella migliore tradizione democristiana, del resto Fioroni quello è, la lettera parla di tutto e di niente. Che i precari devono essere assorbiti, che ci vuole un nuovo sistema di formazione e di reclutamento dei docenti e che si deve escogitare un metodo per premiare la qualità del lavoro scolastico. Ora, prima di dire qualsiasi cosa, bisogna dichiarare che siamo veramente messi male.
Francesco Di Lorenzo - 09-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Mentre il ministro Gelmini studia intensamente "con i sindacati un meccanismo di valorizzazione della meritocrazia che agli scatti automatici per anzianità sostituisca avanzamenti legati al merito ed alla qualità dell'insegnamento, anche grazie al potenziamento del sistema di valutazione e di ispezione", noi siamo in trepida attesa di sapere cosa mai ne verrà fuori. Ma di certo sarà epocale anche questa scelta perché frutto di studio intenso. E non come le scelte fatte prima, sempre in materia di meritocrazia, che ad altri ministri portarono anche le dimissioni. E che erano avventate e senza criterio.
Invece, molto criterio 'oggettivo' si nota in alcune affermazioni del ministro Tremonti.
Francesco Di Lorenzo - 07-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Praticamente siamo gli unici. Tutta l'Europa, in tema di istruzione e formazione, va in una direzione 'ostinata e contraria' alla nostra.
Loro, i maggiori paesi europei, pensano erroneamente che bisogna rafforzare il sistema pubblico di istruzione, dotandolo di una più elevata qualità in fatto di conoscenze. E si affannano stupidamente a redigere una carta Europea della scuola con l'intenzione che diventi duratura nel tempo e che dia a tutti il diritto all'ingresso e al successo nel sistema formativo.
Noi no. Non facciamo queste cose.
Francesco Di Lorenzo - 02-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Per il presidente del consiglio va tutto bene. Nelle nostre scuole non ci sono stati tagli, ma razionalizzazione, parola che ritorna, delle risorse. Perché "la sinistra" aveva usato la scuola come ammortizzatore sociale assumendo duecentomila insegnanti in più (guarda caso proprio il numero dei precari).
È evidente che le proteste non sortiscono effetto alcuno e neanche generano qualche dubbio che forse, negli uomini di buon senso, porterebbe almeno al silenzio.
Eppure, da parte degli insegnanti le idee con i fatti, non ancora troppo generalizzati, ci sono. Blocchi delle gite, degli straordinari, rifiuto di partecipare alle attività aggiuntive, dimissioni dagli incarichi, ma chi dovrebbe sentire fa finta di niente. Fischia con il naso per aria. (Si spera che tale dissennatezza porti ad una qualche forma di dissoluzione).
Gaetano Colantuono - 01-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La manifestazione "Invadiamo lo Stretto" è stata, al di là delle intenzioni dei promotori, dei numeri (comunque cospicui) e delle forme, una giornata storica. Storica perché, fra le altre cose, rompeva lo stereotipo di un mondo della scuola nel Meridione passivo, rinunciatario e fatalista, frammentato e diviso. Perché metteva insieme territori diversi, con delegazioni dalle altre regioni meridionali. Perché coglieva il valore simbolico di un luogo (lo Stretto) simbolo della concezione/prassi del Sud da parte del potere: devastazioni ambientali e speculazioni economiche; privatizzazione degli utili e pubblicizzazione delle spese (la retorica del financing project ne è l'occultamento ideologico). Perché faceva emergere il nesso fra due aspetti, due traiettorie che riguardano questo nostro Sud: da un lato, la grande opera del Ponte di cemento a carico della collettività e pietra tombale di ogni possibile sviluppo legale ed autogeno dei territori sotto scacco; dall'altro, il licenziamento di massa e l'impoverimento della scuola di quegli stessi territori. Il mega-ponte e la scuola senza bidelli dovrebbe convivere.
voci dal fronte
Il notiziario settimanale che esplora il mondo della scuola per aiutarci a disegnare un quadro il più possibile chiaro degli eventi e dei processi che lo attraversano.
Informazioni ad ampio raggio, corredate da commenti puntuali sui quali sviluppare riflessioni e immaginare azioni di cambiamento contro un degrado che appare sempre più difficile arginare. E però non impossibile, ne siamo convinti.
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