Quando si dice il modello tedesco e si fa confusione sul sistema duale
Francesco di Lorenzo - 12-12-2015
Il ministro Giannini ha detto che la nostra scuola si sta avviando verso una concreta alternanza scuola-lavoro, che dovrebbe favorire l'occupazione giovanile. Ma andare verso un modello duale significa prima decidere che tipo di scuola vogliamo fare. Altrimenti innestiamo rametti e cespugli su un tronco morto e creiamo noi stessi una specie di mostro. Un mostro che manda a fare lo stage lavorativo gli alunni del liceo classico: magari come giardinieri o contadini. Insomma, attueremo la riscoperta della 'rivoluzione culturale' cinese più che il sistema duale tedesco!
La burocrazia sta soffocando la didattica e uccidendo la scuola
Vincenzo Pascuzzi - 22-03-2013
"Cosa resterà del rapporto insegnante/discente?" si chiede oggi (17.2.2013) Claudia Fanti.
E risponde "Sempre meno: insegnante con le occhiaie dopo le nottate ad arrovellarsi su cosa scrivere nell'ennesima relazione sulla valutazione, discente preoccupato dello stato di salute del proprio ex-prof, divenuto burocrate a tempo pieno".
Credo di essere sulla stessa lunghezza d'onda. Da un po' ci sto riflettendo. Il nucleo duro, nobile essenziale dell'attività didattica è il rapporto docente/discente-i. Il resto è supporto, organizzazione, burocrazia, gerarchia e dovrebbe essere complemento della didattica, quindi al di sotto e dopo.