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Sesta Edizione 18 – 24 ottobre 2004
Il Mediterraneo? Un Mare di Terre! Un Mare di Ulivi!
PUGLIA, regione di frontiera da sempre in relazione profonda d’interscambio con le culture dell’altra sponda dell’Adriatico e dello Ionio, può svolgere oggi un ruolo propositivo di laboratorio interculturale dei paesi del Mediterraneo che aspirano alla pace e alla valorizzazione delle differenze. Bravi nell’accoglienza, i pugliesi vogliono esserlo altrettanto nell’organizzare esperienze e riflessioni interculturali.
OSTUNI, città dalle meravigliose suggestioni, misteriosa e accogliente, fiabesca e bianca, diventa luogo emblematico di "un mare d’incontri" di bambini e adulti, spazio per "ricomporre il mosaico" del frammentato Mediterraneo.
Ogni anno, nella SETTIMANA DEI BAMBINI MEDITERRANEI, storie, giochi, immaginari, culture, religioni, civiltà, punti di vista, sogni diversi s’incontrano per far progredire una civiltà di pace.
SESTA EDIZIONE 2004:
Il Mediterraneo? Un Mare di Terre! Un Mare di Ulivi!
Quale Terra stiamo lasciando ai nostri figli?
Il pianeta Terra e i suoi abitanti sono in uno stato di grave malattia.
Esso sembra dominato da una cappa di lutti e tragedie, sull’orlo di una crisi irreversibile e funesta. La Terra è sempre più infestata da veleni e da odi, i mari sono sempre più inquinati e pieni di sogni stroncati.
Non si può andare avanti così: troppi sono i disastri e i costi umani ed ambientali.
Le relazioni tra l’uomo e l’ambiente sono improntate a crescente distruzione, le relazioni tra popolo sono caratterizzate da incomprensioni ed aggressioni.
I bambini sono i più esposti.
Il tasso d’inquinamento ambientale e di conflitti (guerre, terrorismo, genocidi) presente sul pianeta pone gravissime ipoteche sulla salute fisica e psichica di tutti i bambini presenti e futuri.
Essi sono a pagare il prezzo più alto degli errori e degli orrori degli adulti. Il depauperamento ambientale e le ingiuste azioni politiche ed economiche provocano ogni anno la morte di milioni di bambini.
Le autorità degli Stati più importanti non sembrano decise ad intraprendere azioni chiare per bloccare il degrado.
Possono i bambini sperare in un futuro più pulito e sano?
Se veramente ci teniamo ai bambini e al futuro dell’umanità dobbiamo invertire la spirale suicida, dobbiamo cambiare la mentalità, gli stili di vita, i comportamenti: occorre civilizzare l’uomo e la terra al più presto.
Non si può continuare così!
I costi umani ed ambientali sono enormi e terribili!
Riprendiamo a creare ambienti e relazioni favorevoli alla vita: aria pura, cibi sani, mari puliti, comunità responsabili e solidali, paesaggi piacevoli per tutti!
"L’unico antidoto in questo contesto ostile, per ridare fiato e speranza…è il tentativo, anzi la necessità di ricomporre una cultura della solidarietà poiché la solidarietà come la responsabilità sono le due risorse dell’etica e del senso civico. Diversamente andremo verso lo sgretolamento e la regressione….Il mio augurio è la rigenerazione dell’educazione e quindi degli educatori stessi: che la coscienza della gravità e della grandezza dei problemi serva ad aiutarli. Il ruolo dell’educazione ha un’importanza capitale per riformare gli spiriti e il mondo; ma bisogna riformare l’educazione perché essa sia capace di riformare" (Edgar Morin).
La nuova educazione deve indurre comportamenti e sentimenti richiamantesi alla natura, alla misura, alla fratellanza.
In questo processo sarà utile valorizzare gli elementi simbolici forti che ci sono vicini per rendere urgenti ed incisive le azioni: il Mediterraneo e le Terre che lo circondano con i relativi elementi che li caratterizzano, costituiscono una fonte continua di immaginari e messaggi che ci invitano a cambiare. Gli alberi di ulivi abbracciano l’intero Mediterraneo: esso è pieno di questi alberi sacri per eccellenza, alberi dai potenti risvolti mitici, culturali, storici, economici, economici, etici, paesaggistici.
Valorizzare gli ulivi comporta la realizzazione di una nuova civiltà mediterranea fatta di naturalità, di rispetto, di forza, di saggezza, di tradizioni, di dialogo, di amore, di pace.
Sono i ramoscelli d’olivo innestati nella nostra quotidianità che potranno ridare speranza, pacificazione universale, riscatto dal degrado.
L’olivo abbraccia tutti i Paesi del Mediterraneo: che l’uomo assecondi, una volta tanto, la natura!
L’olivo rappresenta un incomparabile patrimonio di valori e servizi, è anche espressione di prosperità, gioia, pace, giustizia, sapienza. Da sempre incornicia le sponde europee, africane ed asiatiche del Mediterraneo, collettore interetnico e culla di antichissime civiltà.
Dalla Puglia, regione tra le più ricche del mondo di piante di ulivi, con i suoi 50 milioni di alberi parte un invito pressante perché i bambini crescano e siano protagonisti di una nuova civiltà: essi, se messi in condizione e ben coinvolti, ci possono aiutare a creare un nuovo Mediterraneo, terre salubri, mari di pace.
Marzo 2004
Lorenzo Caiolo
Vele di acqua passi di vento canto che lega le vene del tempo Africa Europa Asia si specchia cielo che spruzza le zolle dei campi barche galleggiano fiorite d'ulivi radici di onde voli lontani nuvole e mani mare di terra Mediterraneo mare di mare ............... respira sprofonda vive scompare?
Pietro Formentini
Quali tempi: In quei giorni ho visto l'ulivo contorcersi nel dolore in quei giorni ho visto l'ulivo danzare nell amore
Antiche sere: Sotto una luna sorella l'ulivo cantava dalla scogliera e il mare rispondeva al suo canto danzando l'eterna danza della Vita
Strazio d'Ossizia: Quando il vento dell'est portò quel grido tutte le foglie dell'ulivo si mostrarono: lacrime d'argento per un dolore muto, infinito Di più si contorse il suo tronco ma la Vita non si arrese a quell'orrore e a noi chiede "Uomini dove siete?"
Sotto il sole giocavo con le foglie d'argento: "Dimmi dove si nasconde il frutto, dimmi dove si nasconde un fiore?" Ogni bimbo che gioca si perde nel gioco di luci ogni adulto che guarda si perde nel cuore dei ricordi, ognuno riceve 100 volte ciò che da e l'olivo conserva i segreti del tempo. Lascia le lacrime a fecondare la terra balla e gioisci finchè il tempo dura rispetta la Vita e la natura balla e gioisci finchè il tempo dura
Roberto Baita
VOGLIA DI PACE
Le voci dei bimbi il vento raccoglie
e poi le sparpaglia tra i rami e le foglie
di ulivi antichi, con forti radici
che sanno ascoltare le cose che dici
per poi raccontarle, giù... giù... nel profondo
al Cuore che batte al centro del mondo.
Se un bimbo sorride, sorride anche il Cuore
ed ecco spuntare in un prato un bel fiore.
Se un bimbo è felice, il Cuore è contento
e nascon farfalle che danzan col vento.
Ma, a volte, le risa diventano pianti:
le lacrime scendono, calde e pesanti,
colpiscon la Terra che trema, impaurita,
vedendo la morte mischiarsi alla vita.
Ossezia, Israele, Iraq, Palestina...
tra bombe e fucili la morte cammina,
portando con sé ceceni, afghani
e tanti, tantissimi bimbi africani!
Bombardano, sparano e parlan di pace,
al Cuore del mondo ‘sta cosa non piace:
"Se di odio e violenza riempite la Terra,
non siate bugiardi: chiamatela guerra!
La pace è sorridere, darsi la mano,
dormire tranquilli, guardare lontano
e in fondo vedere, nel cielo sereno,
i sette colori dell’arcobaleno.
Soltanto se spargi la voglia di amare
il vento sorride e può allora portare
agli ulivi antichi e alle loro radici
le voci ed i sogni di bimbi felici!"
Elio Giacone
Periodo di svolgimento: 18-24 ottobre 2004.
PAESI OSPITI
Il momento centrale della Settimana è costituito dall’incontro tra ragazzi di Paesi diversi.
Quest’anno saranno ospiti: Albania, Israele, Malta, Spagna, Palestina, Slovenia. Incontri alla scoperta di altre storie e altri mondi meravigliosi.
LE ATTIVITA’
- Convegni e seminari; Atelier per raccontare ed ascoltare storie; incontri con scrittori ed esperti dei vari Paesi; Storie in natura , in mare e tra gli alberi; Costruiamo orti botanici;
- Laboratori artistici con il sistema "giocare con l’arte";Artigianato e botteghe di giocattoleria; Il giocanatura, Nelle fattorie e nei luoghi degli ulivi.
- Teatro, cinema e animazioni; Mostre interattive; Cantare gli alberi; Giochi del mondo.
DISPONIBILITA’
Hanno già aderito all’invito:
Elio Giacone, Pietro Formentini, Maria Teresa Rodari, Doroty Zinn, Pio Acito, Carlo Carzan, Dino Ticli, Luca Novelli, Livio Sossi, Fabia Bellese, Albert Bagno, Beniamino Sidoti, Roberto Baita, Enzo Longo, Rosita Fanelli, Antonio Ferrara, Gek Tessaro, Francesca Archinto, Flavio Maracchia, Maria Letizia Meacci, Andrea Mori, Lia Levi, Maria Colacicco, Aldo Zargani, Susi Soncin, Alfredo Stoppa, Diana Ligorio, Francesco Tammacco, Marco Albonico, Luciano Tas, Tito Vezio Viola, Paul Ngoi, Alberto Melis, Emanuela Cariani, Valeria Di Modica, Gianfranco Ciola, Antonella Ossorio, Isabelle Binet, Antonio Di Pietro, Jesùs Moya Gallardo, Lourdes Ponce Noria, Maurizio Portaluri, Grazia Rotunno, Raffaella Castagna, Gulala Salih, Letteria Giuffrè Pagano, Elena Magoia, Cristina Brambilla.
(Attività e disponibilità sono provvisori)
Coordinamento: Lorenzo Caiolo (locaiolo@libero.it)
PER SAPERE DELLA SETTIMANA CONSULTARE:
http://www.comune.ostuni.br.it/mediterraneo/med_2004.htm
email: uffpolitichesoc@libero.it
Telefoni: 3477296886 0831982682
0831333449
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