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FORMAZIONE DI MEDIATORI LINGUISTICI E CULTURALI
Allo scopo di facilitare l'inserimento degli alunni immigrati nelle classi
 

Ministero della Pubblica Istruzione
Direzione Generale Istruzione Elementare div. VI
In ottemperanza a quanto disposto dal tavolo di lavoro "Progetto Puglia" D.P.C.M. del 22.01.1999

PROGETTO ESECUTIVO LOCALE
 

     Il progetto si propone di fornire ad immigrati adulti i requisiti di base e le competenze per affrontare e far affrontare i problemi della transizione tra esperienze di vita diversificate, dell’integrazione personale e lavorativa e dei rapporti con il “pubblico” e la società italiana, a partire dal perfezionamento dello strumento veicolare rappresentato dalla lingua italiana, lungo un percorso che consenta di far conoscere ed apprezzare ai futuri mediatori linguistici e culturali valori, regole, attese, temi, schemi mentali e comportamentali dell’identità italiana, con particolare riferimento ai sistemi educativi aperti al confronto in dimensione europea.

Il progetto fa proprie finalità specifiche dell’educazione interculturale, quali:
 

- Valorizzazione delle differenze;
- Dialogo interreligioso;

- Multimedialità e pluralità dei linguaggi;

- Tolleranza e solidarietà;

- Approccio alla differenziazione dei saperi.


Destinatari finali
 

     5 –10 stranieri di età tra i venti e i trenta anni, in possesso di un livello culturale di partenza medio alto, alle prime esperienze lavorative, con un orientamento positivo verso la società di accoglienza e che abbiano svolto o svolgano funzioni di leader all’interno delle comunità locali di immigrati. Criteri di eventuale selezione saranno il livello di competenza linguistica italiana e il livello di istruzione. Eccezionalmente, potranno, invece, essere formati mediatori di cittadinanza italiana che operino nel campo del volontariato.

Situazione attuale ed obiettivi specifici.

 
     Si avverte una notevole esigenza di facilitatori di rapporti tra ambienti della società italiana, anche predisposti all’accoglienza ed all’integrazione, ma sforniti degli strumenti culturali e linguistici necessari alla comprensione e al dialogo tra “diversi” per etnia, fede religiosa, valori civili e cultura.

     Si rende necessario fornire sul territorio risorse:
in grado di promuovere alfabetizzazione strumentale e culturale;

capaci di attivare rapporti e relazioni e ricercare punti di contatto e di comunicazione tra soggetti di interventi in campo educativo, socioassistenziale, sanitario e lavorativo ed operatori dei servizi;

che sviluppino capacità metacognitive, anche attraverso l’uso di mezzi multimediali.

 

Risultati attesi
 

      Rendere positiva l’esperienza dei mediatori per affrontare le emergenze poste in atto dai flussi migratori, facilitare l’esperienza scolastica ai minori attraverso un’accoglienza dignitosa e positiva.
  

      Costruire prospettive occupazionali che scaturiscano dalla ricognizione delle necessità di mediatori linguistici sul territorio (scuole, uffici di assistenza degli enti, locali, sedi sociosanitarie e del pubblico e privato impiego, pubblica Sicurezza, Formazione Professionale) fino alla stipula di convenzioni con soggetti istituzionali e privati.


Tipologia di azioni.
 

A. Individuazione degli insegnanti (e animatori /esperti) prioritariamente interni alla struttura scolastica di riferimento (V Circolo di Lecce) o in convenzione con l’Osservatorio della diaspora”, promosso dall’Università degli studi di Lecce che raccoglie anche organismi di volontariato e ONG impegnate sul versante dell’accoglienza e dell’integrazione, Opera Nomadi ed istituzioni similari i, ancora, con Enti Locali ed istituzioni (Camera di Commercio, Organizzazioni Sindacali e culturali) disponibili a lavorare in rete.

B. Approntamento di materiale didattico cartaceo e multimediale e di percorsi    formativi
 

  • Costruzione di test di competenza linguistica e culturale aventi per oggetto forme idiomatiche e popolari del linguaggio, conoscenze delle principali caratteristiche della cultura e della civiltà dei popoli di provenienza e di accoglienza, della normativa e delle pratiche scolastiche, sociali, civili, lavorative;
  • Individuazione di strumenti e sussidi, individuali e di gruppo per favorire l’apprendimento ed il successivo esercizio dell’attività di mediazione linguistica e culturale;
  • Strutturazione di percorsi formativi, comprendenti visite guidate alle istituzioni italiane (Comuni, Provincia, uffici regionali, del Lavoro, biblioteche, Centri culturali e per minori, ASL);


C. Esecuzione del progetto.

D. Monitoraggio delle fasi, valutazione dell’intervento e verifica dei risultati attesi mediante:

  • Test intermedi e finali di conoscenza delle culture e della normativa scolastica, civile e sociale;
  •  Attivazione di sportelli interistituzionali.


Articolazione del progetto
 

    Il progetto si articolerà in 200 ore di attività da svolgere, per la parte didattica, nell’anno scolastico 1999-2000 con prosecuzione degli interventi, verifica e valutazione finale entro l’esercizio finanziario 2000.
Saranno trattate quattro aree di intervento formativo:

 

1. Lingua italiana
2. Normativa e pratiche scolastiche italiane a confronto con le  pratiche scolastiche delle aree di provenienza;

3. Servizi sociali, sanitari, lavorativi, artistici e culturali italiani;

4. Educazione civica.


      Si prevedono interventi teorici da tenere presso la sede scolastica di riferimento e le strutture istituzionali in rete, visite guidate, simulazioni in aula multimediale e partecipazione a riti religiosi, iniziative e manifestazioni artistiche, culturali e sportive.


Modalità di esecuzione
 

      Il progetto, articolato su base provinciale (da raccordare con l’analoga iniziativa da attivare presso il I Circolo di Casarano), sarà attuato presso il v circolo “LivioTempesta” in via Archita da Taranto a Lecce. La responsabilità del progetto è affidata al Dirigente Scolastico.
Sarà curata l’azione di monitoraggio, verifica e valutazione nei termini sopra indicati e, soprattutto, la massima pubblicizzazione delle attività attraverso i media locali e nazionali.


Piano finanziario
 

     Il piano finanziario sarà conforme a quanto previsto dall’allegato al Documento Ministeriale.

     
 

Coordinatrice  Ins. Pinuccia Farilla
Direttore del Corso Dott. Alcino Siculella

     
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Il Progetto
Favole africane
Le foto
di 
Caterina Gerardi
Materiali
Didattici
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Pagine create  il  15 febbraio 2000
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