APE SOCIALE: pensione anticipata a costo zero

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Date: 21 ottobre 2016

in: News disabili, Pensioni e indennità

Cos’è l’Ape sociale e come funziona? L’APE sociale è stata prevista dalla nuova Legge di stabilità 2017 e consiste nella possibilità, per alcuni lavoratori, di andare anticipatamente in pensione a decorrere dal 2017 e senza costi. Senza costi significa che il prestito pensionistico erogato dalla banca per anticipare la pensione, in questo caso, non è coperto dalle rate, ossia dalle penalizzazioni sulla pensione, bensì dallo Stato.

Generalmente per uscire dal lavoro anticipatamente con l’Ape, occorrono 63 anni di età (quindi, rispetto alla pensione di vecchiaia che richiede 66 anni e 7 mesi, l’anticipo è pari a 3 anni e 7 mesi) e 20 anni di contributi.

Per accedere invece all’APE sociale (detta anche APE agevolato perché l’anticipo pensionistico è a carico dello Stato) ed andare dunque in pensione con 3 anni e 7 mesi di anticipo rispetto all’età pensionabile fissata dalla legge Fornero (66 anni e 7 mesi) servono 30 o 36 anni di contributi, a seconda della categoria cui appartiene il lavoratore.

Ape sociale con 30 anni di contributi

Possono beneficiare dell’APE agevolata, se in possesso di 30 anni di contributi:

Ape sociale con 36 anni di contributi

Possono beneficiare dell’APE sociale, se in possesso di almeno 36 anni di contributi, i lavoratori che svolgono mansioni gravose come operai edili, macchinisti, infermieri, le maestre di asilo, gli autisti ecc…

Soglia di reddito

Per accedere all’APE sociale, oltre ai requisiti visti finora, occorre che il lavoratore abbia un reddito inferiore a 1.500 euro lordi mensili.

Quindi, con l’APE sociale alcuni lavoratori (lavoratori in difficoltà, lavoratori addetti a mansioni gravose..) potranno andare in pensione prima e a costo zero; gli altri lavoratori invece potranno accedere all’APE volontaria, ossia potranno andare in pensione a 63 anni (con 20 anni di contributi), ma a loro carico sarà attivato un prestito pensionistico che dovrà essere restituito in 20 anni. In pratica, rispetto all’APE sociale, quella volontaria grava sul lavoratore che per anticipare l’uscita dal lavoro deve rinunciare ogni mese ad una percentuale dell’assegno pensionistico grazie a prestiti bancari e assicurativi tramite Inps che poi dovranno essere rimborsati a rate. Il costo medio sui lavoratori che lasceranno prima il lavoro, per ogni anno di anticipo, sarà di circa 4,5-4,6%.

Attenzione a non confondere l’APE sociale, ossia la pensione anticipata senza costi, con la Quota 41, ossia con la possibilità per i lavoratori precoci con 41 anni di contributi di anticipare la pensione senza penalizzazioni a prescindere dall’età anagrafica.

Decorrenza APE

L’Ape Sociale prenderà il via probabilmente a decorrere dal 1° maggio 2017, ma all’inizio sarà sperimentale e durerà 2 anni.

Per la quota 41 sarà invece attiva già dal 1 gennaio 2017.

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