LA SORPRESA NELL’UOVO DI PASQUA DELLA GELMINI: RIPRENDE L’OSSERVATORIO SULL’ÌNTEGRAZIONE SCOLASTICA
Finalmente, dopo lunga insistenza delle associazioni, il Ministro Gelmini si è deciso a riunire l’Osservatorio scolastico sull’integrazione degli alunni con disabilità per il giorno 7 Aprile.
In vero a prendere l’iniziativa è stato il consigliere ministeriale dr. Max Bruschi, particolarmente sensibile su questi problemi che ha aperto i lavori, fermi da più di un anno, cioè dalla fine del precedente Governo.
Egli ha spiegato che il Ministro era assente, perché impegnato per l’emergenza del terremoto in Abruzzo ed ha illustrato i contenuti dell’emanando regolamento sulla formazione iniziale dei docenti curricolari e di quelli per il sostegno, chiedendo il parere delle numerose Associazioni presenti, quasi tutte appartenenti alla F I S H ed alla F A N D.
Ha informato che nel curricolo formativo dei futuri docenti curricolari per la scuola dell’infanzia e della scuola primaria sono previsti un decimo ( 32 crediti didattici) sulle problematiche della didattica degli alunni con disabilità, mentre nel curricolo formativo dei futuri docenti della scuola secondaria sono stati inseriti solo 6 crediti didattici, originariamente inesistenti.Per la specializzazione dei futuri docenti per il sostegno sono previsti 60 crediti didattici.
Su questo ultimo curricolo ha chiesto alle Associazioni di rispondere al quesito se si preferisce continuare ad avere la specializzazione , ferma restando l’appartenenza di tali docenti alle rispettive classi di concorso o se si intende istituire una nuova classe di concorso apposita, come previsto dall’alrt 14 della L. n. 104/92.
Dal dibattito di oltre due ore che ne è seguito, è emersa una tendenza a riconsiderare positivamente la possibilità dell’istituzione di una nuova classe di concorso, onde evitare l’utilizzo strumentale delle specializzazioni per avvicinarsi alla propria residenza e quindi passare su posto comune. Tale scelta però dovrebbe essere condizionata sia da un breve periodo di docenza su cattedra comune, sia dal divieto di andare su cattedra comune se non per i normali meccanismi di “passaggio di cattedra”, come avviene per chiunque voglia passare da una ad altra classe di concorso, purchè ne abbia i requisiti.
Si è molto insistito sulla necessità di aumentare i crediti per i futuri docenti di scuole secondarie, poiché gli alunni con disabilità che vi accedono debbono trovare la stessa attenzione e preparazione della scuola primaria.
Quanto al problema sollevato di una maggiore attenzione alle specificità di diverse tipologie di ,minorazioni, come i ciechi, i sordi, i Dwon, gli artistici, i cerebrolesi, gli spastici, i dislessici etc, è stato proposto di utilizzare l’Intesa della Conferenza Stato-regioni del 20 Marzo 2008 che all’art 4 prevede l’opportunità di istituire , presso ogni ambito territoriale corrispondente col piano di zona di cui all’art 19 l.n. 328/00, scuole particolarmente attrezzate per la formazione di docenti per rispondere ai bisogni educativi e didattici degli appartenenti a ciascuna tipologia di minorazione. Però, a differenza del passato, queste scuole non debbono realizzare l’integrazione solo delle singole tipologie di alunni con disabilità, ma debbono assegnare di anno in anno i docenti specializzati, e così aggiornati, alle scuole del’ambito territoriale dove di volta in volta essi si iscrivano.
Infine è stato fortemente richiesto un altro incontro a brevissima scadenza per affrontare temi urgenti come quello dell’emanando regolamento sulla formazione delle classi e la fissazione di un tetto massimo al numero di alunni con disabilità presente in ciascuna classe. Ciò era precedentemente fissato dal d.m. n. 141/99 che però l’emanando regolamento abroga.
Il consigliere Bruschi ha dato la sua disponibilità a questo ed a successivi incontri , richiesti soprattutto dalla F I S H su una serie di temi indicati in un documento dal titolo “ Linee d’azione per l’integrazione scolastica “, , trasmesso da quasi un anno al Ministero , visionabile sul proprio sito www.superando.it.
Roma 7/04/09.
Salvatore Nocera
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