SMART TOURISM GUIDE – ROMA, 27 MAGGIO 2014

Di Rolando Alberto Borzetti - News - 21.05.2014

Da diversi anni l'Associazione Italiana Persone Down (AIPD) si occupa di scrittura ad alta comprensibilità e dal 2002 di progetti europei per promuovere esperienze all’estero di giovani con sindrome di Down nell'ambito della formazione al lavoro e del turismo sostenibile.

Due progetti europei (Smart Tourism e Turisti non per Caso) coordinati da AIPD cui hanno partecipato complessivamente 7 organizzazioni di rispettivi Paesi europei negli ultimi quattro anni, hanno permesso la stesura di sette guide turistiche in alta comprensibilità di altrettante città europee (Roma Venezia, Dublino, Lisbona, Praga, Budapest e La Valletta). Le redazioni delle Guide erano composte da giovani con sindrome di Down che hanno concordato con le redazioni estere la struttura delle guide e hanno poi testato le guide dei partner visitando le loro città.

Il 27 maggio verrà presentata la guida della città di Venezia, l'ultima redatta nell'ambito del progetto Turisti non Per Caso. Nel corso dell'evento sarà mostrato anche il nuovo sito web www.smartourismguide.com dove sono scaricabili gratuitamente le sette guide in pdf e la nuova app smartourism (per iOS e Android) che permetterà di consultare la guida su smartphone e tablet.

Sito e app saranno multilingua permettendo di fruire di ogni guida come minimo in inglese e nella lingua della città coinvolta.

In Europa attualmente vivono circa 1 milione di persone con disabilità intellettiva la cui aspettativa di vita negli ultimi anni è molto cresciuta. La diffusione gratuita online e su app della guida redatta in linguaggio ad alta comprensibilità la rende fruibile da parte di un numero elevato (decine di migliaia) di giovani di lingua italiana, inglese, ungherese, maltese e ceca con disabilità intellettiva o con altri svantaggi - come ad esempio difficoltà linguistiche e culturali - cui viene dunque dato modo di viaggiare in forma molto più attiva e partecipativa.

Il progetto Turisti non per Caso ha offerto ai partecipanti anche un modello di lavoro per giovani con disabilità intellettiva riproponibile anche in altri contesti territoriali e culturali. Al centro di tale modello è il protagonismo di persone troppo spesso considerate solo come passive fruitrici di assistenza e invece coinvolte qui in prima persona. I giovani che hanno lavorato nel progetto hanno fruito della possibilità di viaggiare, visitando alcune delle capitali europee e instaurando relazioni con cittadini stranieri, ma soprattutto si sono impegnate in un progetto di lavoro dove hanno dovuto fare delle scelte e lavorare alla costruzione di un prodotto che sarebbe stato utilizzato da altri . Tutto ciò si è tradotto in un’acquisizione di autostima e di maggior sicurezza nelle proprie possibilità, sia in senso generale, con riflessi positivi nella vita di tutti i giorni, sia con riferimento specifico alla capacità di viaggiare e visitare nuovi luoghi in maniera più autonoma, concretizzandosi in una spinta a ripetere esperienze in tal senso. Le persone con disabilità rappresentano NUOVI TURISTI cui le politiche giovanili dovranno rivolgersi nei prossimi anni con maggiore attenzione. Ed è da loro che viene oggi uno strumento utile per tutti: per chi avrà poco tempo per visitare una città, per chi ha una scarsa conoscenza della lingua, per i bambini, per persone con difficoltà intellettive.

www.aipd.it

Collaborazioni tecniche:

per il sito: Manafactory

per l’app: Alecsandria Comunicazione S.r.l.

-

Nessun commento



Lascia un tuo commento





<<<