VALENCIA - Centinaia di persone disabili di Valencia hanno consegnato questo mercoledì il primo ricorso per l'imposta applicata dal  governo, che li costringe a pagare per frequentare centri diurni o residenziali o professionali. In alcuni casi, questa imposta è del 90% del loro reddito. Questa mattina, circa 200 disabili si sono presentati presso la Direzione regionale del ministero del welfare sociale a Valencia e hanno riempito la piazza che circonda l'edificio per  presentare la loro domanda di ricorso. Antonio Jimenez, membro del comitato di lavoro ha spiegato al quotidiano El país  “questa imposta può variare da zero a 1800 euro quando si tratta di un caso di case protette o di residenza, l'importo è più alto, l’anno scorso ci hanno tolto  il 10% del sussidio annuale". I disabili colpiti e le loro famiglie si sono lamentati che molti non possono permettersi il costo dei servizi e dovranno lasciare i centri, con conseguente calo dell’autonomia personale e un danno economico alle imprese. A Valencia ci sono circa 4.500 disabili in quasi 250 centri che offrono loro servizio e una formazione completa. A loro bisogna aggiungere le residenze per anziani.