Invalidità, assegnata alla Camera la proposta di legge sul reddito del coniuge

Di Rolando Alberto Borzetti - News - 07.06.2013

SuperAbile.it del 07-06-2013


ROMA. Sbarca in Commissione Affari sociali alla Camera la proposta di legge che dovrebbe risolvere una volta per tutte la questione delle diverse interpretazioni sui requisiti per accedere alla pensione di invalidità civile: se cioè, per determinare se il soggetto ha o meno diritto all'assegno mensile, debba essere considerato o meno il reddito del coniuge del soggetto richiedente. La proposta, che vede come prima firmataria Margherita Miotto (Pd), intende dare una interpretazione autentica e una definizione della querelle che riguarda migliaia di pensioni di invalidità.

"Un primo importante risultato è stato raggiunto - afferma Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap - ma ora è necessario che la discussione inizi quanto prima e proceda celermente. Questo dipende dalla volontà dei componenti della Commissione che non mancheremo di sensibilizzare nuovamente. Confidiamo che sia il segnale di un intento di attenzione più ampia alla disabilità".

Il problema nasce - ricorda la Fish - dal sovrapporsi scoordinato di successive normative in materia di provvidenze assistenziali, e a conseguenti interpretazioni contraddittorie anche della Cassazione (2011 e 2013). Nel dicembre 2012 l'Inps, che eroga la pensione (270 euro) agli invalidi civili, ha stabilito di non considerare più solo il reddito personale dell'interessato, ma anche quello del coniuge, e così - afferma la Fish - ha creato "assurde e inaccettabili disparità di trattamento". La decisione, assunta non in forza di una norma del Parlamento, è stata poi temporaneamente sospesa dal Ministero del Lavoro, in attesa di istruttoria il cui esito è incerto. Con l'intervento parlamentare, che mira a chiarire che il reddito del coniuge non va conteggiato, la questione potrebbe risolversi definitivamente.
-

Nessun commento



Lascia un tuo commento





<<<