Ho il diritto di sapere?
Domenico Lanfranchi - 23-05-2003
Io, cittadino elettore, ho o no il diritto di sapere se il capo del governo ha corrotto i giudici che hanno emesso una sentenza a suo favore?
Tenuto conto del fatto che, per sua stessa ammissione, il capo del governo suddetto quando si recava al Comune di Milano da imprenditore doveva sempre avere “gli assegni in bocca”, è persecutorio nei suoi confronti voler sapere se anche a Palazzo di Giustizia ci andava con “gli assegni in bocca”?
Forse qualcuno ricorderà che la vita pubblica negli Stati Uniti fu sostanzialmente bloccata per alcuni mesi perché si doveva accertare se il Presidente aveva fatto delle avances alle signorine del suo ufficio o alle stagiste di passaggio alla Casa Bianca. Gli impegni internazionali e la perdita di prestigio delle istituzioni passarono in secondo piano davanti al prioritario “diritto di sapere” da parte del cittadino elettore.
Blocchiamo pure tutti i processi, ma facciamoci prestare dagli U.S.A. il procuratore Kenneth Starr (che sicuramente non è comunista e che ci dirà la verità su Berlusconi come l'ha detta su Clinton).

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 Silvana Strazzera    - 25-05-2003
BRAVOOO!! Hai tutta la mia simpatia ed il mio appoggio. Ma questo governo ritiene davvero che tutto gli si dovuto e lecito per il semplice fatto di aver vinto le elezioni? Dalla scuola alla giustizia, si vuole stravolgere ogni democrazia ed ogni libertà personale; ma guai a toccare "l'unto del Signore". E se gli italiani non rifletteranno prima di votare, la prossima volta,... bè avranno esattamente quello che si meritano: una dittatura berlusconiana mascherata da sorrisi melensi!