Campagna diffamatoria
Marcella Raiola - 17-10-2013
E' iniziata la seconda campagna diffamatoria contro i docenti, per predisporre l'opinione pubblica a giustificare e, anzi, postulare l'introduzione dell'orario a 24 ore (siamo lavativi, abbiamo tre mesi di ferie, siamo privilegiati, facciamo il lavoro delle casalinghe e dei falliti) e della retribuzione "premiale" (più soldi a chi lavora anche la notte, a chi lava i cessi della scuola, a chi fa il mastino delatore dei colleghi e il tirapiedi del preside-padrone)...
Marcello Veneziani, fascista oscurantista, sta bombardando le menti dei decerebrati che leggono "il Giornale" con la patetica, vecchia idiozia che siamo ignoranti figli del maledetto '68, sovvertitori dei sacri ideali (pater familias libero di stuprare figli e ammazzare le inferiori mogli; odio verso gli "innaturali froci", razzismo, doppia morale e altri altissimi valori), che siamo ideologizzati (come se i fascisti non lo fossero!) e impuniti... Il tutto senza il minimo rispetto non per noi e la nostra fatica o professionalità, ma per i numeri, per il tempo, per la logica!
In cattedra, infatti, ci sono, oggi, i figli di quei sessantottini che costituiscono la loro ossessione morbosa; ci sono persone a cui il '68 non è stato manco raccontato, cresciuti in piena restaurazione e reaganismo/tatcherismo (anni '80), poveri muli da fatica aggrappati allo studio come all'ultima spiaggia della resistenza e laureati coi vecchi ordinamenti da 7 libri a esame, contro le 7 pagine di dispensa dei laureati al supermarket del 3+2...
Più di tutto, io mi sono rotta di sentirmi chiamare ignorante dagli ignorantissimi servi squallidi di poteri ipocriti, violentissimi, assassini, sfruttatori. Se anche non credessi nella validità dello sciopero di dopodomani, ebbene scenderei in piazza solo per avere la possibilità di sfogare assieme ai colleghi e compagni di lotta una rabbia che non può essere né restare repressa: siamo l'unica categoria che può essere infangata, sputtanata, umiliata senza un briciolo di decenza, sulla base di falsi supposti e di pregiudizi infami! Chi dice una parola contro i medici obiettori, che violano tutti i giorni quella legge che noi insegniamo a rispettare? Chi dice una parola contro avvocati che aiutano i clienti a frodare il fisco e frodano gli onesti contribuenti, oppure contro gli ingegneri che hanno costruito sugli argini dei fiumi o con la sabbia e lo sputo, e si portano sulla coscienza centinaia di morti? A noi, invece, tutti, proprio tutti, dal lavacessi al lenone possono permettersi di dire che siamo inidonei, ignoranti, lavativi. Se non difendiamo la nostra onorabilità, scusate... Ma che andiamo a fare al lavoro la mattina? Di più: che campiamo a fare?
SCIOPERO GENERALE CONTRO L'INSULTO DI STATO FINALIZZATO ALLA SOPPRESSIONE DELLE LIBERTA' CHE LA SCUOLA RENDE AGIBILI!

Tags: Marcello Veneziani, il Giornale, 68, reaganismo, tatcherismo, sciopero generale


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf