Dritti verso la meta
Francesco Di Lorenzo - 02-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Le notizie sono a senso unico e non sono neanche nuove. Il senso è quello precedentemente tracciato. Nonostante le manifestazioni che negli ultimi giorni hanno bloccato le città, ma che da mesi avevano già paralizzato le facoltà, passa il decreto legge sulla riforma dell'Università. Chi ci governa tira dritto, non sente ragioni, non discute. Al limite, replica con filmati mediocri, i quali, più che convincere qualche dubbioso, hanno l'effetto di stancare. Non è facile sentire le solite trite parole poco convinte e neanche un po' convincenti.

Ancora. I soldi per l'attuazione dell'autonomia, relativi al corrente esercizio finanziario, arrivano in ritardo e decurtati del 10% complessivo. Alcuni settori, come il sostegno ai progetti per il potenziamento della cultura scientifica e all'insegnamento della lingua italiana ed inglese nella scuola primaria, subiscono una riduzione di circa il 60%. Ma è tutto nella normalità.
Nella linea, o solco che dir si voglia, tracciata da questo governo, dal 9 dicembre prossimo diventa operativo il decreto che introduce l'esame obbligatorio di lingua italiana per gli immigrati che vogliono regolarizzare la propria presenza in Italia. Devono dimostrare di conoscere l'italiano a un livello classificato come "A2" dai parametri europei: di saperlo parlare, scrivere, leggere e di saperlo usare per 'interagire con ragionevole disinvoltura in situazioni strutturate e conversazioni brevi'. In più, devono dimostrare tutto ciò, da una postazione informatica. Certo, possono chiedere di sostenere l'esame su di un foglio, ma francamente questa possibilità suona come una ulteriore presa per i fondelli.
Manca solo, ma non è detto che a qualcuno non venga in mente, di far sostenere anche una prova supplementare di dialetto, facoltativa ma che aggiunge punteggio. Naturalmente il dialetto sarà quello che si parla nella regione o nella zona della sede d'esame. In tal modo l'immigrato, per far colpo, sarà costretto ad estenuanti 'full immersion' in vernacolo. E dovrà cercarsi qualcuno che conosce bene la parlata locale: cultori della materia o persone di vario genere.

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