Non vincolante ...
Grazia Perrone - 30-06-2007
Mi corre l'obbligo di smentire e rassicurare i colleghi del forum insegnanti.

L'accordo sottoscritto il 27 giugno scorso dal governo e dalle parti sociali - si premurano di farmi sapere i miei dopo che ho espresso le mie rimostranze e chiesto spiegazioni - non è vincolante per nessuna delle parti firmatarie.

C'è pure scritto - mi fanno notare - ed è per questo che il sito ufficiale Gilda non lo riporta tra le "conquiste".

Quel memorandum, dunque, non è vincolante per i Sindacati firmatari ... non lo è (mi pare ovvio) per il Governo.

E' solo carta straccia di cui non preoccuparsi più di tanto.

Andiamo tutti, con tranquillità, al mare ma ... nel frattempo riflettiamo su quel che scrive Mario Piemontese.

Buone vacanze.

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 Emanuela Cerutti    - 30-06-2007
Certo che ne hanno di tempo da buttare via il Governo e i Sindacati; a spese di qualcuno?

 Forum Insegnanti    - 01-07-2007
Vincola, eccome! Soprattutto se andiamo tutti al mare...

La precisazione fatta da Grazia Perrone è a nostro parere fuorviante. E' ovvio infatti che un' Intesa, per quanto firmata, non è ancora legalmente vincolante.
L'Intesa sulla Conoscenza è un memorandum, cioè rappresenta la base  su cui le parti si impegnano a trattare per trovare poi le forme e i modi tali da rendere legalmente prescrittivo il contenuto su cui c'è l'accordo di massima. Le firme apposte dai Sindacati e dal Governo hanno valore politico, eccome!
Il primo effetto del consenso sindacale sulle tematiche lo si è avuto già,  se si confronta il testo dell'Intesa con le parti del DPEF riguardanti la scuola, aspetto che emerge anche nel commento di Mario Piemontese su retescuole, citato da Perrone, dal sottotitolo significativo "Dal Memorandum al Dpef, in attesa del Quaderno Bianco", dove per Memorandum si intende l'Intesa sulla Conoscenza, da noi contestata.

Dal punto di vista contrattuale invece l'Intesa o Memorandum, come dir si voglia, viene resa legalmente prescrittiva, agendo sugli articolati,in sede di contrattazione Aran. La prima riunione di tale tipo si è tenuta lo stesso 27 giugno, e proseguirà in questi giorni, non tenendo in alcun conto che le scuole sono chiuse e gli insegnanti non possono far sentire la propria voce. Dal resoconto Cgil emerge che gli articoli sui meccanismi di carriera, tipo l'art. 22 e 43 del CCNL non sarebbero stati ancora affrontati. E' evidente che l'Intesa potrebbe diventare carta straccia se i lavoratori protestassero in maniera forte. E' ciò che cerchiamo di fare noi con il nostro appello, poca cosa , ma meglio che niente!

C'è bisogno di esprimere il nostro dissenso e vigilare sulle trattative Aran, facendo sentire a tutti il più possibile il fiato sul collo. Altro che andare al mare! E' proprio ciò che vorrebbero loro, secondo il collaudato metodo democristiano!

Il Forum Insegnanti

 Grazia Perrone    - 02-07-2007
La mia - mi sembrava ovvio - era una nota ironica. Il titolo più azzeccato infatti era: aggiungi un posto al ... tavolo

So benissimo che le preintese hanno valore politico vincolante per l'organizzazione firmataria.

Non si è mai visto, infatti, un negoziatore sconfessato dal proprio vertice da cui ha ricevuto il placet. Ed è quello che è accaduto alla delegazione trattante Gilda il cui resoconto pubblicato in un sito periferico parla di tutto fuorché della firma apposta in calce ad un documento vincolante. Eccome.

Con la mia notarella ho voluto condividere, con i lettori di frg, la risposta che mi è stata fornita da un "vecchio volpone" pur sapendo che i miei - una volta pubblicata - avrebbero adottato il medesimo atteggiamento dei politici (e sindacalisti) che scrivono qui.

Il silenzio.

Un caro saluto

 Tecnica della scuola    - 02-07-2007
Intesa sulla conoscenza

Il 27 giugno il Governo, le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil e i sindacati rappresentativi di Scuola, Università, Ricerca ed Alta formazione hanno firmato un accordo per un’azione pubblica a sostegno della conoscenza.

A Palazzo Vidoni, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, i ministri della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, e quello per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, hanno sottoscritto con i rappresentanti delle Confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Cgu e quelli dei sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal, Fed.Naz. Gilda/Unams un’intesa relativamente ai settori Scuola, Università, Ricerca, Alta formazione.

Questa specifico accordo, previsto dal Memorandum Per una nuova qualità dei servizi e delle funzioni pubbliche sottoscritto da Governo e organizzazioni sindacali lo scorso 18 gennaio, intende concorrere “alla realizzazione dell'obiettivo prioritario di migliorare i livelli di qualità, efficienza, efficacia ed equità del sistema pubblico di Istruzione, Formazione, Università, Ricerca, Accademie e Conservatori”.

L’Intesa sulla conoscenza, il cui testo per il settore Scuola era già stato concordato nei giorni scorsi da Governo e organizzazioni sindacali (come scritto in un precedente articolo), pone le condizioni politico-istituzionali necessarie a definire gli impegni che dovranno essere assunti nel Dpef, il documento di programmazione contabile predisposto dal Governo in vista della Finanziaria 2008. La conoscenza diventa un elemento strategico per lo sviluppo del Paese e l’accordo siglato il 27 giugno rappresenta il punto di partenza per mettere in atto le specifiche iniziative concrete.

"La scuola - ha affermato il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni - può e deve offrire un contributo decisivo per garantire pieni diritti a tutti i cittadini della Repubblica, per assicurare una più elevata crescita della produttività, per promuovere quella mobilità sociale e quello sviluppo che ancora oggi sono bloccati da troppi ostacoli".

Fioroni aggiunge che l'impegno preso “è quello di realizzare una strategia di rafforzamento del sistema scolastico che, attraverso il coinvolgimento degli studenti, del personale e delle famiglie e l'allocazione funzionale di risorse adeguate, possa raggiungere i propri obiettivi istituzionali: l'innalzamento dei livelli di conoscenze, abilità e competenze della popolazione, abbattendo i tassi di dispersione, valorizzando le eccellenze e sviluppando l'educazione e l'istruzione per tutto l'arco della vita".

Andrea Toscano