Lettera al Vice Ministro Bastico sul doppio punteggio
Giuseppe Mavica - 18-06-2007
Gentile viceministro

Sono rimasto senza parole leggendo l' Ordinanza del Tar del Lazio, sezione terza bis, dedl 14 giugno 2007, con cui viene accolta la richiesta di sospensione cautelare delle imminenti graduatorie ad esaurimento. A tal proposito mi permetto di esprimerle alcune considerazioni:

• E' evidente che la motivazione dell'ordinanza esprime una cultura anarcoide, che si beffa di qualsiasi senso di giustizia. Se io giustifico una diversa valutazione rispetto a quella data in precedenza, dicendo al ragazzo di averci ripensato meglio, come minimo devo spiegare dettagliatamente cosa prima ho sottovalutato e cosa ora rivaluto meglio .... secondo i giudici del Tar basta dire in latino di averci ripensato, per sentirsi assolti dall'obbligo in questione!!! Siccome le decisioni dei giudici sono fatte in nome del popolo, sarebbe bene che usassero un linguaggio che il popolo capisce .... ma questa è un'altra questione.

• L'ordinanza fa riferimento alla legge finanziaria nella parte in cui abroga il punteggio di montagna, senza valore retroattivo, prevedendo che fino all'a.s. 2006/2007 tale punteggio doveva essere considerato valido. Ma tale norma non è stata dettata ai sensi del 2° comma dell'art. 136! Pertanto non può assolutamente essere utilizzata per eludere o ridurre l'impatto della sentenza della Corte Costituzionale con cui è stata dichiarata l'incostituzionalità delle norme sul doppio punteggio di montagna introdotto dalla legge 143 del 2004. Ciò si evince oltre che dalle considerazioni politiche che hanno portato all'introduzione di quella norma in finanziaria, che erano rivolte alla ricerca di un compromesso tra opposti interessi, dal dibattito parlamentare in cui non c'è traccia di discussione sulle conseguenze di una eventuale sentenza di accoglimento della Corte Costituzionale, ma soprattutto dalla tempistica dei due atti: la legge finanziaria è della fine del 2006, la sentenza della Corte n. 11/07 è stata pronunciata il 10 gennaio 2007 e depositata il 26 gennaio 2007. Con questa sentenza sono state abrogate tanto le norme dettate dal legislatore sconcertante del 2004, quanto quelle del legislatore poco coraggioso di fine 2006.

• Mi auguro che il Governo, e lei per la parte di sua competenza, sappiate trovare le soluzioni per garantire il rispetto dei tempi per l'uscita delle graduatorie permanenti, per le immissioni in ruolo e per il regolare avvio del nuovo anno scolastico. Non è mio compito indicarle il mezzo più opportuno. Mi aspetto comunque che qualsiasi sia la decisione per porre rimedio a questa goliardica ordinanza del Tar del Lazio, sia adottata in tempi brevi, sia adeguatamente motivata e siano esplicitate le finalità che il Governo intende raggiungere.

• Questa situazione, purtroppo, non ci sarebbe stata se nell'estate del 2006 la maggioranza fosse stata più determinata nell'affrontare la questione: le ricordo la risoluzione approvata dalla Camera nel mese di luglio 2006, forniva buoni elementi per intervenire con urgenza.

• Queste vicende fanno emergere ancora una volta la necessità di avere un quadro di regole certe per quanto riguarda l'accesso alla professione docente: sia a garanzia del corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche, sia a tutela dei docenti, in quanto lavoratori.

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 Stefano    - 06-08-2007
Che la legge sul "doppio punteggio di montagna" fosse assurda non l'ha mai messo in discussione nessuno...
Ricordiamoci però che le leggi dello Stato devono essere rispettate, da tutti, senza se e senza ma...
Ricordiamoci anche che la legge è uguale per tutti e da ciò deduciamo che cambiare le carte in tavola a gioco fatto è semplicemente vergognoso!
Fino a qui dovremmo essere TUTTI D'ACCORDO!
Fatti:
C'era una legge, nata a sorpresa di tanti nell'anno scolastico 2003/2004, a giochi già fatti (scelta delle sedi scolastiche dove insegnare). VERGOGNOSO!
C'era una legge, 2004/2006, detta da tutti assurda, ma in quanto legge ha obbligato i primi in graduatoria, cioè gli insegnanti più anziani, a scegliere la montagna per mantenere la propria posizione e NON PER SCAVALCARE I COLLEGHI! Scorrendo le graduatorie ogni singolo docente è stato convocato per scegliere, c'è chi ha scelto la montagna e chi invece non l'ha fatto.
C'era una legge, oggi forse non c'è più.
Non solo, ci dicono che non c'è mai stata! VERGOGNOSO!
O siamo tutti matti o c'è chi si permette di prenderci in giro!

Come risolvere la cosa nel modo più GIUSTO ED ONESTO?

RISPOSTA 1 (la più semplice): individuare le persone scavalcate nell'anno 2004 (forse 100 persone in Italia) dai docenti, che a sorpresa, hanno avuto una doppia valutazione ed assumerli immediatamente con decorrenza a.s. 2004/2005, lasciando quindi agli altri il doppio punteggio e pagando ai primi i dovuti danni.

RISPOSTA 2 (un po' più brigosa ma sempre corretta): eliminare retroattivamente il doppio punteggio solo per l'anno 2003/2004 lasciando la super valutazione per i restanti tre anni, confermare le immissioni in ruolo dei pochi fortunati che con la doppia valutazione sono usciti finalmente dal tunnel del precariato e individuare le 100 persone scavalcate nell'anno 2004 per assumerli immediatamente con decorrenza a.s. 2004/2005 pagandogli i danni per il ritardo.

RISPOSTA 3 (forse quello che si fara?...): individuare le persone scavalcate nell'anno 2004 dai docenti che hanno avuto una doppia valutazione ed assumerli immediatamente con decorrenza a.s. 2004/2005 pagando ai primi i danni, lasciare la supervalutazione dei 4 anni (2003/2006) ma solo agli insegnanti che hanno avuto le nomine dai CSA in modo rigorosamente trasparente, per scorrimento e chiamata nominativa dalle graduatorie nello stesso giorno e che cioè che hanno potuto scegliere pubblicamente se andare in montagna oppure no, e togliere la supervalutazione a qui docenti che, chiamati dai presidi, hanno scelto la montagna a giochi già fatti!

NON E? DIFFICILE ESSERE GIUSTI, BASTA VOLERLO!!!

La domanda è... PERCHE' NON VOLETE ESSERE GIUSTI?

Quali altri danni siete disposti a compiere? E in nome di chi o cosa?