Il Coordinamento Scuole di Parma ha chiesto ai suoi aderenti di scrivere una lettera ai parlamentari assenti nelle famigerate votazioni sulla “riforma” Moratti.

Il modello era questo, ovviamente personalizzabile:

 

Caro/a deputato/a,

 

abbiamo saputo che in occasione delle due votazioni sulla "riforma" Moratti (pregiudiziale di incostituzionalità e delega al governo) la Sua assenza, unita a quella di tanti Suoi colleghi dell'opposizione, ha sancito la sconfitta del centro sinistra in una battaglia che è sempre stata presentata come assolutamente prioritaria.

 

Noi che da mesi ci battiamo nelle scuole e nelle nostre città perchè l'opinione pubblica sia informata sui gravissimi danni che questa riforma produrrà a livello scolastico e sociale in generale, noi che per impegno civile dedichiamo volontariamente il nostro tempo e le nostre energie per organizzare assemblee, convegni, manifestazioni e girotondi in difesa non di un posto di lavoro, ma di un modello di società che credevamo di condividere con Voi che dovreste rappresentarci in Parlamento, vorremmo che Vi fosse evidente tutta la nostra indignazione per il vostro inqualificabile comportamento, che Vi rende corresponsabili di quanto accadrà nei prossimi mesi: lo smantellamento della scuola pubblica.

Vi informiamo che diffonderemo per quanto ci è possibile l'accaduto.

 

 

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VERGOGNA !!!!

 

 

 

 

Mi dispiace, non riesco a rintracciare tutte le risposte che abbiamo avuto a questa prima spedizione. Tuttavia, dalle mie risposte alle risposte potrete capire chi si è indignato, chi si è giustificato, che ha ammesso mancanze. In particolare, mancano le risposte di alcuni deputati di RC che hanno dichiarato di non essere stati presenti perchè puniti con dieci giorni di sospensione dopo le proteste circa la guerra in Iraq.

Spero siano indicative anche per voi dello stato delle cose.

Continuiamo a vigilare, ma come ho scritto anche a Fassino cerchiamo anche di voltare pagina.

Roberta Roberti

 

 

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Caro Mario,

ti ringrazio per avermi scritto.

La nostra assenza al voto finale in Camera non era dovuta ad altri impegni o a chissà cosa, era invece frutto di una decisione politica che intendeva far sì che non si arrivasse al numero legale  e si potesse così rimandare la votazione.

Non ci si è riusciti ma questo perché nel Parlamento Italiano vi è una maggioranza di centrodestra e un’opposizione di centrosinistra e non, purtroppo, viceversa.

Il nostro impegno per la scuola è prioritario nel nostro programma come del resto hai potuto direttamente ascoltare a Bologna in occasione di una nostra iniziativa sulla scuola.

Cordiali saluti

 

Piero Fassino

 

 

 

Gentile Onorevole Fassino,

sono un'insegnante di scuola superiore di Parma, e faccio parte di uno dei molti coordinamenti di scuole nati negli ultimi mesi in tante città italiane.

Come molti colleghi, ho scritto ad alcuni deputati per chiedere spiegazioni riguardo le loro assenze a votazioni su argomenti molto gravi per il futuro della scuola pubblica, assenze per noi incomprensibili e quasi offensive, dopo tutto il daffare che ci siamo dati per combattere questa "riforma".

So che alcuni di noi Le hanno scritto ed ho potuto leggere la Sua risposta.

A parte il fatto che noi ci riferivamo in particolare ad una votazione, quella dell'11 febbraio, che riguardava la pregiudiziale di incostituzionalità della riforma, e che, date le moltissime assenze nel centrodestra, sarebbe anche potuta passare se qualcuno in più dei Vostri, dei nostri parlamentari fosse stato in aula, credo che dovremmo ormai chiudere questa discussione: purtroppo, se anche ci siamo lasciati sfuggire quell'occasione, ora bisogna guardare avanti, perchè è troppo tardi per porvi rimedio. Ma non dobbiamo neppure dimenticarcene.

Se dobbiamo guardare avanti, io le chiedo: cosa facciamo per fermare questo scempio della scuola pubblica?

Può l'Ulivo, possono i DS consigliare a noi, personale della scuola, una linea di comportamento uniforme, una strategia per far fronte a quanto accade? Potete quantomeno farvi tramite delle tante voci di dissenso che si agitano nella scuola pubblica e che non hanno quasi nessuno spazio in televisione o sulla stampa? Lei sa che per parlarci noi insegnanti dobbiamo conoscerci in rete? Che esistono solo alcuni siti e nessuna rivista, se non sindacale, che parli di scuola in maniera seria e continuativa, ma non specialistica?

Perchè questa linea di azione comune si realizzasse, se dovessimo contare solo sulle nostre forze, ci vorrebbe un po' troppo tempo.

La preghiamo di valutare con i suoi colleghi la possibilità di indicare una strategia di resistenza comune agli effetti disastrosi di questa "riforma".

La ringrazio per il suo tempo e Le porgo distinti saluti

 

 

per Lascuolasiamonoi - Coordinamento Scuole Parma

 

Roberta Roberti

 

 

Gentile Onorevole Mantini,

sono un'insegnante di Parma, appartenente al coordinamento Lascuolasiamonoi. Ho potuto leggere la Sua risposta alla mail di protesta inviatale e vorrei soltanto farle presenti alcune cose:

1) ogni giorno, in classe, noi insegnanti dobbiamo chiedere ai nostri studenti giustificazioni scritte e firmate dai loro genitori per assenze e ritardi. Perchè non dovremmo avere il diritto di chiedervi ragione delle Vostre assenze, soprattutto in momenti così delicati e dopo che TUTTI i segretari dei partiti del centrosinistra hanno sbandierato ai quattro venti, convocando persino un'assemblea nazionale a Bologna ad inizio gennaio, che la battaglia per la scuola pubblica era una priorità assoluta del Vostro schieramento?

1) il mondo della scuola E' in mobilitazione, ma da parte di NESSUNO, nè di Voi parlamentari, nè della televisione (quante trasmissioni può citarmi sull'argomento "riforma scolastica" negli ultimi mesi? eppure c'è spazio per qualunque argomento "secondario": moda, sesso, cinema, etc etc) nè della stampa (neppure, lo dico con grande dispiacere, ma anche con grande rabbia, la stampa di centro sinistra e di sinistra), viene offerto uno spazio per lo meno minimo alle questioni che lo agitano ed al disagio in cui versa il personale scolastico. Il nostro unico modo per sensibilizzare l'opinione pubblica è dedicare il nostro tempo e le nostre energie all'organizzazione di incontri, convegni, manifestazioni, combattendo persino con la stampa locale, che spesso e volentieri rifiuta di dare spazio alle nostre iniziative, o peggio ne stravolge abilmente il significato.

2) noi vigiliamo, ma la nostra fiducia, mi spiace dirglielo, viene troppo spesso tradita. Nel caso specifico, le risposte che ci sono pervenute da Voi risultati assenti non sono state davvero inequivocabili e convincenti. Speravamo di sentirvi parlare di strategie politiche, di scelte comuni e ponderate da parte di tutta l'opposizione per opporvi a questo scellerato piano Moratti. Invece, ci avete dato motivazioni confuse, sibilline e molto differenti gli uni dagli altri. E' possibile, ad esempio, che non vi foste dati una strategia riguardo al voto sulla pregiudiziale di incostituzionalità? E' vero che si è creato un malinteso? Vi rendete conto di quale significato possa aver avuto per noi una notizia del genere, noi che quotidianamente ed a titolo puramente volontario dedichiamo tutto il tempo possibile a questa battaglia per difendere non un posto di lavoro, ma un modello sociale nel quale crediamo profondamente e che credevamo di condividere con Voi che abbiamo votato?

 

Confidando nella Sua comprensione e sollecitudine, attendo una Sua risposta, se riterrà opportuno farmela pervenire. Le assicuro che la diffonderò per quanto mi sarà possibile.

 

Distinti saluti

 

Roberta Roberti

 

Risposta di Mantini:

Cari amici,
voi avete sacrosante ragioni ma dovete tener presente
che la differenza di voti in essere alla Camera (oltre
cento voti) impedisce in concreto che, salvi alcuni
emendamenti su cui si riesce a "convincere" settori
della maggioranza, è pressochè impossibile sui
"blindati", prevalere nel voto finale.
Tentiamo di tutto:"agguati" nell'"ora del caffè",
mancanza del numero legale ecc., ma con risultati
assai relativi.
L'interpretazione secondo cui i parlamentari del
centrosinistra sarebbero menefreghisti o poco
combattivi può forse valere per qualcuno ma non è
quela più esatta. Nel caso specifico molti fi noi (io
certamente) hanno partecipato tutto il giorno alle
votazioni sulla delega Moratti...
Ben più rilevante è la riflessione sulle proposte
alternative e la capacità di comunicarle.
E' una riflessione certo da approfondire e che
riguarda tutti.
Vi mando, nell'occasione (e pur non essendo io nella
Commissione Cultura)alcuni testi utili delle proposte
dell'Ulivo alla Camera sulla scuola.
Saluti cordialissimi.
Pierluigi Mantini

 

Gentile Onorevole Gambini,

La ringraziamo per aver voluto rispondere alle mail di protesta che molti cittadini stanno inviando ai parlamentari assenti in aula l'11 ed il 13 febbraio scorsi, in occasione delle votazioni sulla "riforma" Moratti.

Cogliamo innanzitutto l'occasione per progerLe i nostri più sentiti auguri di pronta e completa guarigione: come potrà immaginare, non potevamo sapere le ragioni per cui ben 130 deputati del centrosinistra e della sinistra fossero assenti. Ci siamo limitati a scaricare l'elenco delle assenze ed abbiamo deciso di scriverVi proprio perchè Vi fosse possibile spiegarcene le motivazioni. Forse sarà una deformazione professionale: ogni giorno in classe siamo abituati a chiedere giustificazioni scritte e firmate dai genitori a chi è stato assente o ritardatario, e pensiamo sia nostro pieno diritto esigerle anche da chi abbiamo votato pensando che ci avrebbe rappresentato in modo coerente ed adeguato, con serietà e precisione.

Forse i toni di qualcuna di queste mail da Lei ricevute saranno stati troppo forti e perentori: la rabbia e l'indignazione avranno forse in alcuni casi avuto il sopravvento sulla lucidità ed il distacco necessari in circostanze di questo genere.

Devo dirLe, a nostra parziale discolpa, che molti di noi si stanno da mesi impegnando strenuamente, senza alcun aiuto e collaborazione nè da parte dei politici, nè da parte della stampa e della televisione (non ha notato il silenzio assoluto e colpevole che circonda la materia, se prescindiamo dai toni entusiastici con cui presenta la "riforma" Moratti il Sole 24 ore?), per organizzare occasioni di ogni genere, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica ed informare i cittadini delle gravissime conseguenze che questo piano di smantellamento della scuola pubblica avrà sul futuro del nostro paese.

Ci siamo sentiti traditi. Ci siamo sentiti delusi ed amareggiati.

Ci siamo improvvisamente scoperti stanchi di essere politicamente corretti, capaci di distinguere sempre le ragioni di questo e quell'altro (ovviamente non mi riferisco ad assenze per motivi di salute quali la Sua).

Ci siamo chiesti se sia giusto difendere sempre e comunque una parte politica solo perchè è la nostra parte, anche quando si comporta in maniera indecorosa, o per lo meno superficiale e pressapochista come in questa circostanza.

Si rende conto che se molti Suoi colleghi fossero stati in aula, se l'organizzazione complessiva dell'opposizione fosse stata più solerte, sarebbe passata l'11 febbraio la pregiudiziale di incostituzionalità e la Moratti se ne sarebbe andata a casa?

Non mi pare che questo sia un esempio di "voce chiara", come Lei stesso l'ha definita. Questo è un esempio di menefreghismo, è a dir poco una grave mancanza di rispetto per il mandato che gli elettori hanno voluto riconoscere a questi signori con il loro voto.

Confidiamo nella Sua disponibilità a sostenere la nostra battaglia, per lo meno sollecitando da parte dei Suoi colleghi una più puntuale partecipazione ed un impegno tangibile in materia di riforma scolastica.

 

Grazie del Suo tempo e della Sua sollecitudine

 

Distinti saluti

 

per Lascuolasiamonoi - Coordinamento Scuole Parma

Roberta Roberti

 

 

Gentile Onorevole Folena,

abbiamo ricevuto e letto con grande interesse la Sua risposta alla nostra indignata mail per le assenze di tanti nostri rappresentanti l'11 ed il 13 febbraio scorsi alle votazioni relative alla "riforma" Moratti.

Innanzitutto, La ringraziamo per la Sua onestà e soprattutto per la Sua comprensione. 

Purtroppo resta il fatto, assai dificile da digerire, che la pregiudiziale di incostituzionalità sia stata bocciata proprio a causa di tante assenze per noi francamente incomprensibili. Lei comprenderà che non è una consolazione per chi quotidianamente si impegna ad organizzare convegni, manifestazioni, incontri al fine di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica al grave rischio che non solo un modello di scuola, ma un intero modello di società stanno correndo, scoprire che l'organizzazione complessiva dell'opposizione manca tanto colpevolmente.

La preghiamo pertanto, data la disponibilità che ci è sembrato di cogliere nelle Sue parole, di voler sollecitare con forza i Suoi colleghi, affinchè esercitino con maggiore serietà il loro mandato e ci rappresentino adeguatamente.

Lei crede che sarebbe possibile ottenere, quantomeno dalla stampa di sinistra e centrosinistra, una maggiore attenzione alle tematiche relative al mondo della scuola, penalizzato non solo dalla disinformazione, ma dal colpevole silenzio dei media?

Lei capirà quali enormi difficoltà si possano incontrare nel mobilitare sui temi che riguardano il futuro della scuola pubblica non solo i cittadini, piuttosto inclini alle critiche che alla solidarietà nei confronti del personale scolastico, ma persino chi lavora nel mondo della scuola, ormai da anni vessato da critiche e rimproveri e pertanto spesso rassegnato a subire passivamente l'ennesimo colpo di testa ministeriale.

Eppure noi continuiamo la nostra battaglia, sperando di ritrovare nei nostri parlamentari quella solidarietà e quell'impegno fermo e decisivo nel quale abbiamo confidato al momento del voto.

Confidando nel Suo sostegno e nella Sua collaborazione, nonostante La attendano impegni di diversa e ben più urgente natura, Le porgiamo distinti saluti

 

per Lascuolasiamonoi - Coordinamento Scuole Parma

Roberta Roberti

 

 

Risposta di Folena

 

la ringrazio per il messaggio. capisco tutto quello che mi scrive, e anche per questo voglio impegnarmi di più su questi temi. hoi una figlia di nove anni, e non voglio che cresca in una scuola come quella che immagina la signora moratti. ci sono tanti colleghi, a partire da alba sasso, bravi e competenti, che sono, con me , a disposizione di un lavoro nel territorio.

voglia salutare i suoi colleghi. buon lavoro

 

pietro folena

 

 

 

Egregio Onorevole Crucianelli,

il fatto che Lei si sia sentito insultato dalle mail di protesta che molti cittadini hanno inviato e continueranno ad inviare per il grave episodio verificatosi l'11 ed il 13 febbraio scorsi alla Camera in occasione delle votazioni relative alla "riforma" Moratti, ci dispiace sinceramente.

Forse il tono delle nostre lettere era troppo perentorio: consideri l'esasperazione di chi ogni giorno, a titolo assolutamente volontario e per puro impegno civile, non certo per difendere un posto di lavoro, dedica tempo ed energie ad organizzare occasioni di ogni genere per sensibilizzare l'opinione pubblica ed informare i cittadini sulle gravissime conseguenze che questa "riforma" avrà non solo sul mondo dell'istruzione, ma a livello sociale generale per il nostro paese.

Detto questo, La preghiamo di volerci spiegare come mai Lei e tanti Suoi onorevoli colleghi non foste presenti in aula: ogni giorno noi insegnanti pretendiamo dai nostri studenti giustificazioni scritte e firmate dai genitori per le loro assenze ed i loro ritardi. Ci sembra nostro pieno diritto chiedere ragione anche a Voi, che abbiamo votato pensando che ci avreste adeguatamente rappresentati e con i quali credevamo di condividere non solo un modello di scuola, ma un modello sociale oggi gravemente in pericolo, della vostra mancanza ad un voto, quale quello sulla pregiudiziale di incostituzionalità, che avrebbe forse definitivamente archiviato la sconsiderata "riforma" della ministra Moratti.

Ci perdonerà se, in un'emergenza quale la presente, poco contino i trascorsi Suoi e di altri parlamentari in materia scolastica. Ciò che conta è combattere oggi, con tutti gli strumenti e le energie possibili, un progetto di smantellamento della scuola pubblica che esige il Vostro più assiduo e totale impegno.

In attesa di una Sua risposta a questi nostri interrogativi, Le porgiamo distinti saluti

 

per Lascuolasiamonoi - Coordinamento Scuole Parma

Roberta Roberti

 

 

Gentile Onorevole Annunziata,

è stato con sollievo che abbiamo letto la Sua risposta alla nostra arrabbiatissima mail relativa alla Sua assenza dell'11 e 13 febbraio u.s.

Ovviamente, cogliamo l'occasione per porgerLe tutti i nostri auguri di pronta e piena guarigione. La preghiamo di voler sollecitare, qualora ne avesse l'occasione, risposte altrettanto convincenti da parte degli altri 129 Suoi colleghi che sono mancati ad una o entrambe le votazioni sulla questione "riforma scolastica", che, glielo garantiamo, non ci sta a cuore perchè volgiamo difendere un posto di lavoro, ma perchè vogliamo difendere un modello sociale in cui crediamo profondamente e che riteniamo di essenziale importanza per il futuro dei nostri figli e del nostro paese.

 

RingraziandoLa per la sollecitudine con cui ci ha risposto, Le porgiamo distinti saluti 

 

 

per Lascuolasiamonoi - Coordinamento Scuole Parma

Roberta Roberti