Punto e S'Virgola - 29-05-2009
Il Ministro si esercita ad attaccare ancora una volta, dopo la "sparata" del marzo scorso, i dirigenti scolastici; l'occasione per intervenire glielo fornisce una lettera che molti Dirigenti scolastici del Lazio hanno inviato ai Genitori per informarli che le Scuole sono "in ginocchio" e che tale situazione rischia di compromettere il funzionamento ordinario del servizio in assenza di fondi per le supplenze, per le spese di funzionamento, per i corsi di recupero, per le visite fiscali obbligatorie, ecc.
Tale iniziativa ha posto all'attenzione di tutti, a cominciare da chi ha responsabilità di governo, la gravità della situazione e dei problemi che la Scuola pubblica sta attraversando a tutela del diritto all'istruzione dei cittadini ed in difesa del pubblico servizio.
Non possiamo più esimerci dal segnalare, apertis verbis et "urbi et orbi" le inadeguatezze di chi si erge a "fustigare" i dirigenti scolastici-funzionari dello Stato; di più: si assuma la responsabilità di individuare le responsabilità e di revocare i contratti di quelli che "debbono cambiare mestiere".
Tale iniziativa ha posto all'attenzione di tutti, a cominciare da chi ha responsabilità di governo, la gravità della situazione e dei problemi che la Scuola pubblica sta attraversando a tutela del diritto all'istruzione dei cittadini ed in difesa del pubblico servizio.
Non possiamo più esimerci dal segnalare, apertis verbis et "urbi et orbi" le inadeguatezze di chi si erge a "fustigare" i dirigenti scolastici-funzionari dello Stato; di più: si assuma la responsabilità di individuare le responsabilità e di revocare i contratti di quelli che "debbono cambiare mestiere".
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