Alfonso Cardamone, saggista e poeta di origini calabresi, con Supplici e Amazzoni – da Eschilo a Diodoro Siculo (andata e ritorno) ci rimette in cammino sulle tracce del «femminino sacro».
Lo stile smagliante di quest’opera facilita l’accesso a rigorose ricostruzioni non convenzionali, mediante le quali è sempre possibile cogliere, nelle immagini del mito, riflessi e ipostasi espressioni e mediazioni dei rapporti sociali tra persone, tra persone e istituzioni, tra persone e natura, in ogni tempo.
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